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domenica 1 maggio 2022

Mario Draghi, premier per forza


L'editoriale di Maurizio Belpietro su "Panorama" coglie nel segno: Mario Draghi non vuole più fare il premier ma è costretto a stare a Palazzo Chigi.  

Sfumato il Quirinale, anche per certe sue uscite, Draghi non vuole più fare il premier.
La maggioranza che lo sostiene sta insieme solo per evitare di arrivare ad elezioni anticipate.
I partiti che compongono la maggioranza litigano tra loro e stanno insieme solo per il potere. 
Draghi vorrebbe andare via ma i partiti lo tengono lì e fanno ciò che egli vuole perché se il premier si dimettesse non ci sarebbero alternative se non il voto.
I partiti che sostengono Draghi hanno una paura fottuta di andare a votare. 
In particolare, hanno paura che Fratelli d'Italia possa prendere tanti voti. 
Inoltre, tanti parlamentari non avrebbero più i seggi, per effetto del taglio dei parlamentari votato due anni fa nel referendum. 
Così, fanno finta di volersi bene tra loro per evitare ciò che per loro sarebbe una catastrofe.
Questo è il dato di fatto.
Così Enrico Letta, Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi non contraddicono il premier Draghi e gli fanno fare ciò che vuole per non finire male.
Mario Draghi non troverebbe un altro posto d'onore se si dimettesse.
Di conseguenza, egli è premier per forza. 
Il problema è che gli interessi di Draghi e dei partiti che lo sostengono non coincidono con quelli di noi italiani. 



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.