Ringrazio l'amico Morris Sonnino di codesto screenshot del Giornale di Vicenza con un articolo di Franco Pepe. L'articolo parla di un aumento di emorragie e di infarti che si starebbero verificando con il cambio di stagione.
Io mi domando come mai non ci si ponga una domanda riguardo al vaccino.
Addirittura, nell'articolo vi è scritto che con il Covid vi sia stato meno stress.
Ora, tutto ciò mi pare assurdo.
Mi risulta che con il Covid vi sia stata tanta paura e che la paura sia stata fonte di stress.
Pensiamo al fatto che non ci si sia potuti incontrare tra parenti ed amici.
L'uomo è un animale sociale.
Pensiamo anche alle morti che ci sono state.
Invece, guarda caso, i casi di neuropatie, di pericarditi, di miocarditi e di infarti sono aumentati da quando è in circolazione il vaccino anti-Covid.
La verità è una: questo vaccino era ancora in fase sperimentale.
Doveva essere studiato in modo più approfondito, prima di essere messo in commercio.
Bisogna essere seri.
Non si può fare passare sotto silenzio codesta questione.
Anzi, deve essere messa in luce.
Il dato di fatto è che si sono registrati aumenti dei casi di neuropatie e di malattie cardiovascolari con l'arrivo dei vaccini anti-Covid.
Il vaccino è stato trattato con un approccio poco scientifico e molto fideistico, come un fatto religioso.
Al contrario, lo si sarebbe dovuto trattare con molta più cautela.
La scienza è una cosa diversa dalla religione.
Tra l'altro, ad oggi, gli attuali vaccini non bloccano le varianti del virus.
Così, oggi non vi è solo il problema delle varianti del Covid ma vi sono anche i problemi degli effetti avversi al vaccino, dei quali si parla ancora troppo poco.
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