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lunedì 12 ottobre 2020

Rispettiamo Colombo e la storia


Oggi, negli USA si celebra il Columbus Day.

Un bell'articolo di Chantal Fantuzzi su "Ticino Live" ne parla.
Prima di commentare l'evento, desidero esprimere la mia sincera solidarietà all'assessore comunale alla Cultura di Roncoferraro Roberto Archi, il quale è stato attaccato in merito alla questione di un pennone risalente agli anni '30 che si trova vicino alla scuola elementare del paese mantovano, nel quale risiedo anch'io.
Il basamento del pennone in questione reca delle scritte del periodo fascista e la recente ripulitura le ha riportate alla luce.
Archi ha chiarito affermando che saranno installati dei pannelli esplicativi. 
Contro l'assessore comunale in questione si è scatenata una vera e propria bufera.
Si parla anche di azioni da parte dell'ANPI. 
Ora, come ho scritto prima, esprimo la mia solidarietà nei confronti di Archi, che conosco molto bene (essendo stato direttore della scuola elementare da me frequentata) e che è ritenuto da tutti un uomo molto preparato e probo.
Ricordo che Archi conosce molto bene la storia inerente a Giacomo Casanova, ha ricevuto onorificenze e riconoscimenti e ha scritto (e scrive) su riviste culturali.
Ora, tratto il tema inerente al Columbus Day, prendendo spunto da questo stralcio dell'articolo di Chantal:

"Innumerevoli le statue rimosse, imbrattate o vandalizzate del grande navigatore genovese. Innumerevoli pezzi di storia buttate in laghi, date alle fiamme, imbrattate di vernice rossa, o rimosse per ordine delle amministrazioni locali stesse (come la sindaca di Chicago, Lori Lightfoot che ne ha rimosse due).

Unico a porsi contro l’ignobile vandalismo operato soprattutto dai Black Lives Matter (e ancor più dai sostenitori “bianchi” del movimento), è Donald Trump:

“Con il Colombus Day ricordiamo il grande italiano che ha aperto un nuovo capitolo della storia mondiale ed il permanente significato della sua azione per l’emisfero occidentale” ha detto Trump “”gli estremisti che stanno purtroppo stanno cercando di minare negli ultimi anni l’eredità di Colombo. Questi estremisti cercando di sostituire la narrativa sui suoi enormi contributi con accuse di fallimenti, le sue scoperte con atrocità, le sue conquiste con trasgressioni”.

Commento la cosa con semplicità, affermando che la storia debba essere sempre rispettata.
Gli atti di vandalismo ai danni delle statue altro non sono che la rappresentazione di una volontà di cancellare la storia ed il passato.
Cancellare la storia porta alla distruzione della nostra civiltà.
Ora, il presidente USA Donald Trump fa benissimo a ricordare il valore intrinseco delle statue di Colombo.
Se non ci fosse stato il navigatore genovese non ci sarebbero stati neppure gli USA.
Dunque, mi si passi il termine usato spesso dal Nicola Porro, quei cazzoni che hanno buttato giù le statue di Colombo fanno male alla loro stessa nazione.
Queste persone vanno contro sé stesse.
Tornando al discorso del cippo di Roncoferraro, si deve ribadire il concetto di rispetto della storia.
Il fascismo è una pagina della storia italiana.
Certo, è una pagina brutta e nera ma è sempre parte della nostra storia.
Cancellare pezzi della nostra storia comporta solo la distruzione della nostra identità.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.