La storia del concorso per il posto di preside al quale aveva partecipato la ministra dell'Istruzione e dell'Università Lucia Azzolina è raccontata dall'editoriale di Maurizio Belpietro su "Panorama". Il Tar ha annullato il concorso ma il Consiglio di Stato ha annullato la decisione di quest'ultimo con il supporto del dicastero della ministra in questione.
Ora, Lucia Azzolina era una professoressa e come tale poteva aspirare a diventare preside.
Nel 2018, ella ha partecipato al concorso.
Aveva tutto il diritto di fare ciò ma ella era già deputata del Movimento 5 Stelle.
Certo, la sua partecipazione è stata inopportuna.
Infatti, c'erano anche tanti altri insegnanti che aspiravano a diventare presidi e che forse avrebbero avuto più bisogno di lei di quei posti.
Quel concorso è stato annullato per presunte irregolarità.
Un linguista che è stato tra gli esaminatori, un tale professor Massimo Arcangeli, ha rivelato che la futura ministra non solo avrebbe copiato quasi il 20% delle frasi del testo di abilitazione ma che avrebbe anche omesso di rispondere ad alcune domande di informatica.
In inglese è andata meglio: cinque risposte su dodici.
Divenuta ministra, per la mancanza di insegnanti, Azzolina ha autorizzato l'assunzione di docenti dalla graduatorie contestate.
Ergo, si è assunta da sola.
Certamente, come ministra, Lucia Azzolina sta lavorando male.
La scuola non è certo in buono stato e la gestione pessima del Covid non ha migliorato le cose.
Cosa avrebbe fatto come preside?
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