Su Twitter, il giornalista e leader del movimento nazionale Italia dei Diritti ha scritto queste parole:"A #Napoli si sta attentando a sicurezza di cittadini. Manifestazione mi pare sia abusiva e violenta. È terrorismo. Sono democratico,ma per prima volta in mia vita, da amministratore pubblico con 3 cariche elettive, se fosse di mia competenza, darei ordine di sparare. #lockdown".
Qualcuno dovrebbe insegnare la storia al signor De Perro.
Le sue parole sarebbero state bene sulla bocca di un dittatore come il romeno Nicolae Ceaușescu (26 gennaio 1918-25 dicembre 1989).
Questi faceva sparare contro le folle che chiedevano "pane".
Ora, il post di De Perro sarà pure provocatorio (come l'ha definito dopo le polemiche scaturite) ma forse egli non si rende conto della reale situazione del nostro Paese.
La gente è affamata.
Ci sono imprese che chiudono e molti non riescono a lavorare.
C'è anche chi non riesce più nemmeno a curarsi.
De Perro si rende conto di ciò?
Visto che è un giornalista, dovrebbe sapere che le parole sono pietre.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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