Questo non è antifascismo

Domani, qui a Roncoferraro (in Provincia di Mantova) si farà la manifestazione intitolata "Roncoferraro Antifascista".

La manifestazione (la cui locandina è qui riportata) è promossa dal Partito Democratico, dall'ANPI, dall'ARCI, da Potere al Popolo, da eQual e da altre realtà.
Il tutto è avvenuto per via della famosa storia del pennone con le iscrizioni fasciste e dell'assessore comunale alla Cultura Roberto Archi, al quale ho espresso la mia solidarietà umana e politica anche nella mia lettera pubblicata sul quotidiano "La Voce di Mantova".

Se qualcuno mi chiedesse se sono antifascista, io risponderei in maniera affermativa.

Anzi, condanno il fascismo più di tanti altri che si professano antifascisti. 

Però, non mi riconosco nella manifestazione che si farà domani, alla quale (ovviamente) non parteciperò.

Per me il vero antifascismo è mettere al centro la persona con tutte le sue libertà individuali ed i suoi diritti.

Quello che si farà nella manifestazione che di domani sarà solo una campagna strumentale.

Infatti, la parola "antifascismo" non è sinonimo di "comunismo" o di "sinistra".

Per esempio, i liberali (veri) non sono di sinistra, come non lo sono i conservatori, ma sono antifascisti.

Io sono un liberal-conservatore (di fede cattolica) ed aborro l'idea secondo la quale le forze di questa sinistra (democratica di nome ma non di fatto) si sentono in diritto di intestarsi l'antifascismo come aborro gli attacchi che in questi giorni sono stati rivolti all'assessore Archi, il quale è un uomo di grande cultura e di grande valore umano.

Ribadisco la mia solidarietà politica ed umana a lui.

In più, faccio una considerazione.

Questi signori che domani manifesteranno attaccano tanto Archi, un uomo rispettabile e perbene.

Però, cosa dicono riguardo al caso del famoso Chef Rubio, il quale ha attaccato più volte Israele?

Anche attaccare Israele è spesso una cosa legata all'antisemitismo.

I signori Partito Democratico parlano tanto di "democrazia".

Però, il Governo che sostengono a Roma non sembra molto democratico.

Basti pensare al premier Giuseppe Conte che dice: "Noi concediamo..."

Dunque, non prendiamoci in giro.

Inoltre, se tutti i nostri problemi attuali fossero rappresentati dal famoso pennone, saremmo le persone più felici del mondo.

I veri problemi sono altri.