Il ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di affidarsi alle "spie" per combattere il diffondersi del Coronavirus.
Infatti, secondo certe statistiche, il maggiore numero di contagi avverrebbe nelle feste private in casa.
Dunque, Speranza ha deciso di istigare i vicini di casa a segnalare eventuali "assembramenti domestici".
Lo ha annunziato nella trasmissione televisiva di Fabio Fazio.
Inoltre, una persona non può invitare a casa propria più di sei persone.
Questa è una follia.
In poche parole, Speranza sta istigando alla delazione.
Siamo ancora una democrazia?
Ora, l'articolo 14 della Costituzione recita:
"Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni, perquisizioni o sequestri, se non nei casi e nei modi stabiliti dalla legge, secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità ed incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali".
Una famiglia non potrà più fare la festa di compleanno per il proprio figliolo?
Non ci si potrà più incontrare tra amici per una cena?
La salute è una cosa fondamentale ma lo è anche la libertà, cosa che ci fu data da Dio stesso.
Serve la responsabilità delle persone ma serve anche la tutela della libertà.
Forse, chi ha fatto questa polemica farebbe bene a guardare ad altro, visto che oggi noi stiamo perdendo le nostre libertà proprio per mano dei cosiddetti "antifascisti".
Per decreto, anzi, per DPCM, ci stanno togliendo le libertà.
Questo è un dato di fato.
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