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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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sabato 3 ottobre 2020

La deriva verso sinistra della Chiesa


 Questo è uno stralcio dell'articolo scritto da Max Del Papa sul blog di Nicola Porro, il quale è intitolato "Un Papa marxista che manda la Chiesa alla deriva":"Bergoglio riposa in fama di prete di sinistra, affiliato alla teologia della Liberazione di Romero ma è un abbaglio, Bergoglio se mai è un pastore da barricata, vicino a posizioni anarcoidi: il Messaggero scrisse tre anni fa, mai smentito, dei suoi appoggi, anche finanziari, alla galassia dei centri sociali; all’arruffapopoli Casarini dice “vai avanti fratello mio” e sulle Ong che trafficano clandestini non trova mai altro che elogi incondizionati e sconclusionati. Arrivò perfino a giustificare, se non scusare, gli stragisti islamisti di Charlie Hebdo con la delirante uscita aerea su quelli da prendere a pugni se ti toccano la mamma. Che poi il suo marxismo appartenga a Karl o piuttosto a Groucho, è questione più sfumata, forse insolubile.

Non un Papa sociale: un Papa militante. Fazioso come lo sono le milizie a senso unico. Ma può un Papa permettersi di essere spericolatamente fazioso? Sempre tardivo, sofferente quando si tratta di difendere le mattanze dei cristiani per il mondo, entusiasta e quasi minaccioso se c’è da schierarsi in favore di altre religioni, anche nei loro aspetti antitetici e devastanti per il cristianesimo. Bergoglio lascia correre e non condanna mai episodi di devastazioni di chiese, di statue, di simboli della santità cristiana ma si scatena appena sente eccepire sulla sacralità emblematica dell’Islam. C’è chi insinua: fatto fuori Ratzinger, dopo Ratisbona, a suon di attentati e roghi, sono stati gli imam ad imporre un capo cattolico di loro gradimento dietro il ricatto della strage diffusa, infinita"
.

Che Papa Francesco sia fazioso è vero.
Qualcuno dovrebbe ricordargli che essere Papa significa essere vicario di Cristo, per chi è cattolico.
Come vicario di Cristo, il Papa deve sacrificare anche le sue convinzioni più intime per il bene della Chiesa della quale egli è capo visibile. 
Qualcuno dovrebbe dirgli anche che il dogma dell'Infallibilità pontificia vale solo per le questioni di fede e di dogma.
Ergo, il dogma dell'Infallibilità non vale per le questioni politiche.
Non si deve confondere ciò che è dogmatico, sul quale il Papa può fare valere il dogma dell'Infallibilità pontificia, con ciò che con la fede e con il dogma non ha nulla da spartire.
Papa Francesco fa politica.
Si comporta più da politico (di sinistra) che da pastore di anime.
Basti pensare ai suoi ammiccamenti alla Cina, al fatto che non abbia voluto incontrare il segretario di Stati USA Mike Pompeo, al fatto che non voglia riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele, all'ammiccamento al mondo islamico ad un certo mondo sudamericano di sinistra e all'endorsement all'attuale Governo qui in Italia.
Ora, riguardo alla domanda posta da Max Del Papa nel suo articolo la risposta è no.
Il Papa non può permettersi di essere fazioso.
Infatti, nella Chiesa cattolica ci sono varie sensibilità.
Un cattolico che politicamente è conservatore-liberale non potrà mai accettare certe prese di posizione del Papa.
Alla lunga, questa presa di posizione del Papa rischia di fare molti danni alla Chiesa.
Purtroppo, gli effetti nefasti di ciò si stanno vedendo, con la situazione di smarrimento nella quale vivono i fedeli.

                                                    Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino



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