Papa Francesco ha spiazzato ancora tutti, dicendo di essere favorevole alle unioni civili tra persone dello stesso sesso.Le parole del Papa sono riportate in un documentario intitolato "Francesco" di Evgeny Afineevsky.
Esse recitano:
"Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo, gli omosessuali godrebbero di una copertura legale. Io ho difeso questo".
Ora, che gli omosessuali debbano avere i diritti individuali riconosciuti è ovvio.
Che si debba fare qualcosa per tutte le coppie di fatto (omo ed eterosessuali) riguardo a certi "diritti di coppia" (come i diritti di successione) è altrettanto ovvio.
Però, l'unione civile è da equipararsi di fatto ad un matrimonio con tutte le conseguenze che ne scaturiscono, a cominciare dalla stepchild adoption e dalla fecondazione assistita.
Ora, il vero problema non è rappresentato tanto dagli omosessuali (anzi, essi non sono il problema) ma dalla questione della fecondazione assistita.
L'istituzione il matrimonio tra persone dello stesso sesso apre la strada allo sdoganamento della fecondazione assistita eterologa.
La fecondazione assistita eterologa rischia di aprire la strada a pratiche abominevoli, come l'eugenetica.
In poche parole, una coppia (etero o omosessuale) può "ordinare" un bambino con le caratteristiche somatiche scelte da loro.
Questa pratica ricorda ciò che facevano certi regimi, come quello nazista.
L'auspicio è che Papa Francesco chiarisca ciò.
Troppe delle sue prese di posizione hanno spiazzato il mondo cattolico.
Egli non deve confondere le sue idee politiche con il magistero della Chiesa.
La Chiesa ha un'idea precisa di famiglia e la deve difendere.
Per questo motivo le parole del Papa fanno rumore.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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