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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 28 ottobre 2020

Le balle di Conte


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Fabio Carinci che è intitolato "Il premier dei “pieni poteri” al capolinea? La seconda ondata smaschera le balle, il gioco scaricabarile e Dpcm non paga più".
Ne riporto questo stralcio:

"Si parla e si è sempre parlato, dal quel febbraio in cui il Paese è entrato nel tunnel del Covid-19, di una alternativa fra salute e economia, dando affatto per scontato che la libertà personale fosse da considerarsi del tutto secondaria, una pura astrazione rispetto alla fisica concretezza di una malattia prodotta da un virus invisibile e subdolo e di una caduta verticale di un Pil già di per sé stagnante. Eppure, se c’è qualcosa che caratterizza in maniera indelebile le carte costituzionali lunghe del Secondo Dopoguerra, questo è proprio la garanzia della libertà personale, declinata in tutte le sue varianti, domicilio, mobilità, riunione, opinione, propaganda, i famosi diritti civili della eredità liberale, su cui poggiano i diritti politici della moderna democrazia".

Il premier Giuseppe Conte ci diceva: "Non ci sarà un secondo lockdown".
Oggi, invece, la parola "lockdown" gira ancora.
Questo avviene perché il Governo non è capace di gestire l'emergenza sanitaria.
Un Governo capace di gestire l'emergenza sanitaria non vieterebbe ma cercherebbe di regolare la situazione.
Per esempio, potenzierebbe i trasporti pubblici, impiegando anche i pullman privati.
Potenzierebbe anche gli ospedali, in collaborazione armonica con le Regioni.
Invece, il Governo non ha fatto nulla di tutto ciò.
Anzi, si è speso in cose inutili come il bonus dei monopattini.
Se si crede di risolvere i problemi dei trasporti con i monopattini si è degli sprovveduti.
Così, saltano fuori ancora i divieti che colpiscono chi lavora.
Dunque, se lavorare non è più un diritto pagare le tasse non è più un dovere.
Infatti, una persona costretta a scegliere tra il pagamento delle tasse e il dare da mangiare alla propria famiglia sceglierà la seconda opzione.
Questa è la realtà dei fatti. 


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.