I contagi da Covid risalgono e si parla nuovamente di lockdown.Come riporta codesto articolo di "Libero", vi sono dei contatti tra i vescovi ed il Viminale per un nuovo eventuale stop alle messe.
Il Papa ha cancellato una maxi-udienza ed i vescovi sono preoccupati per il calo dei fedeli dopo il lockdown.
Riguardo al calo dei fedeli, i vescovi dovrebbero farsi molte domande.
Una Chiesa piegata troppo ad uno Stato che non invita alla prudenza ma che fa del terrorismo psicologico è una Chiesa che non attrae.
Invitare alla prudenza è una cosa corretta.
Fare del terrorismo psicologico porta solo sciagure.
Imporre l'uso della mascherina a chi esce senza fare la distinzione tra chi se ne va in giro in un luogo isolato (ove non potrebbe contagiare nessuno né potrebbe essere contagiato da nessuno) e chi va in mezzo ad altre persone crea terrore.
Una persona che va al supermercato o che va in un luogo affollato deve avere la mascherina ma una persona che va a farsi un giro in bici in campagna o in un bosco non corre certo il pericolo di contagiare altri o di essere contagiato.
Dunque, per questo caso la mascherina non ha senso.
Ora, la Chiesa deve dare un segno di speranza.
Chi è cattolico sa che Cristo morì sulla croce ma poi risorse.
Quale speranza può dare una Chiesa che piegata a questo regime del terrore sanitario?
Il lockdown ha già creato una dispersione di fedeli.
Un secondo lockdown sarebbe una batosta.
Vogliamo che il popolo italiano diventi senza Dio?
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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