Su "Panorama", vi è un editoriale di Maurizio Belpietro che è intitolato "Il problema di Francesco".
Almeno negli ultimi cento anni, nessun Papa è stato costretto a destituire o a mandare in galera i suoi collaboratori come Papa Francesco.
Basti pensare al caso del cardinale George Pell e a quello del cardinale Angelo Becciu.
Evidentemente, vi è un problema.
Il problema è il fatto che il "Papa venuto dalla fine del mondo" non abbia ancora capito come vanno le cose in Vaticano e che egli voglia fare il politico senza averne le capacità.
Basti pensare ai collaboratori scelti e poi destituiti per varie situazioni brutte.
Il caso più eclatante è stato quello dell'arcivescovo di Newark e Washington Theodore McCarrick, il quale è stato ridotto allo stato laicale perché l'ex-nunzio negli Stati Uniti, monsignor Carlo Maria Viganò, l'ha accusato di avere corrotto sessualmente molti seminaristi.
Un altro caso noto è quello del cardinale Becciu.
Becciu è stato associato allo scandalo dell'acquisto di un immobile di lusso da 200 milioni di euro a LondraQuesto gli è costata la prerogativa di entrare al prossimo conclave.
Forse, il Papa dovrebbe fare il pastore di anime ed occuparsi un po' meno di politica.
Nessun commento:
Posta un commento