Un ringraziamento speciale

Ho gradito gli auguri di buon compleanno che ieri ho ricevuto su Facebook.
Ringrazio tutti.
In particolare, tengo a ringraziare l'amica e collaboratrice Silvia Morelli:

"Sei uno degli amici più cari che ho nel cuore ❤️ in ritardissimo voglio augurarti buon compleanno e 120 di questi anni ❤️ Mazal tov".

Insieme a Stephanie Caracciolo, Morris Sonnino e pochi altri, Silvia è una delle persone che ho conosciuto su Facebook con cui ho legato maggiormente e che spero di incontrare al più presto.

Ella è una persona di grande integrità e la stimo molto.

Infatti, so che ha delle difficoltà, a causa del morbo di Crohn e della fibriomialgia che la affliggono ma nonostante ciò resta sempre una bella persona, una persona che si spende per gli altri.

Può stare certa che ha un grande estimatore in me.

Come segno di vicinanza, le ho inviato un piccolo pensiero.

Non è molto ma è un segno di vicinanza.

Vedete, io ho avuto situazioni non belle con le amicizie.

Ho avuto tanti amici che si sono mostrati opportunisti e che mi hanno girato le spalle appena hanno avuto l'occasione di farlo.

Il ricordo di certi fatti mi hanno quasi tentato di essere cattivo nei confronti degli altri.

Nonostante quello che ha, invece, Silvia resta una persona buona.

Silvia farebbe scappare anche il demonio.

Infatti, lei è molto forte.

Sono le persone come lei che hanno tanto da insegnare agli altri.

Vedete, per una persona che sta bene e che non ha particolari problemi, è facile essere buona.

Al contrario, per una persona che nel suo cammino della vita ha avuto (o ha) delle difficoltà di vario tipo, essere buoni può essere arduo.

Purtroppo, io sto vedendo certe situazioni nella mia zona in cui neppure il Santo Natale può essere di conforto.

Anzi, lo scrivo a chiare lettere, qui a Roncoferraro si sta vedendo un clima che non è positivo.

Vedo che latita il senso della comunità.

La settimana scorsa è andata a fuoco la casa dei genitori di un mio amico, che è il tabaccaio della zona.

Parlando con un'altra persona del fatto, mi sono sentito dire: "Mi dispiace ma essi hanno tanti soldi".

Io penso che queste frasi non siano un bel segno.

Una persona può avere tutti i soldi che vuole ma quando è colpita da una situazione sfortunata bisogna sempre esserle vicini, se si è una comunità.

Altrimenti, ci si può riempire la bocca con la parola "comunità" ma il vero significato di quest'ultima resta incompreso.

Forse, la vicenda Silvia insegna esattamente questo.

Per questo, fatemelo scrivere, le voglio veramente bene. 

Le auguro ogni bene.