La questione dei "terroni".

Su "Libero", fa discutere il titolo della prima pagina che recita "Comandano i terroni".
Il giornale in questione fa notare il fatto che il presidente della Repubblica, il presidente della Camera dei Deputati ed il premier siano del Sud, come vari ministri,  e che siano contro il ministro degli Interni Matteo Salvini e la Lega.
Ora, io sono mantovano di nascita ma meridionale di origine.
A me non importa che il presidente della Repubblica ed il premier siano del Sud.
A me importa che chi ricopre una carica istituzionale lavori bene e faccia il bene della realtà che amministra.
Mi preoccupano più le idee di certi personaggi, come il presidente della Camera Roberto Fico, il quale caldeggia tanto l'immigrazione senza regole.
Fico mi preoccuperebbe anche se fosse bolzanino e non napoletano.
Inoltre, il reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle rischia di non fare bene al Sud.
Infatti, esso prevede che la prima offerta lavorativa sia fino a 100 km di distanza dal luogo d'origine, la seconda fino a 250 km e la terza in ogni parte del nostro Paese.
Il Sud ha il problema dell'emigrazione dei giovani diplomati e laureati qui al Nord e all'estero.
Questa emigrazione depaupera il Sud.
Dunque, il reddito di cittadinanza rischia di fermare l'emigrazione dei giovani meridionali, i quali (spesso e volentieri) qui al Nord non trovano neppure il lavoro per il quale si sono diplomati o laureati.
Anche il Nord ha i suoi problemi.
Invece, bisogna fare politiche che favoriscano gli investimenti al Sud perché i giovani meridionali possano stare nella loro terra e farsi un futuro lì.
Insomma, comandano i "terroni" ma non mi pare che stiano facendo gli interessi del Sud.