Secondo queste dicerie, io sarei omosessuale, squilibrato e rompiscatole.
Sarei un rompiscatole perché scrivo su questo mio blog, su una rivista e su un giornale.
Riguardo alla mia presunta omosessualità, non sono stato offeso io ma chi è omosessuale perché si è usato un tema del genere come uno stigma, quando una brava persona è tale a prescindere dal suo orientamento sessuale.
Inoltre, l'orientamento sessuale di una persona è un fatto personale.
Sul mio equilibrio mentale, commento solo con ironia, scrivendo che non sapevo che la mia mente fosse materia di studio.
Comunque, io potrei anche essere un "mezzo uomo" (come sono stato apostrofato) ma chi ha diffuso certe dicerie, come si dice a Napoli, è un omm'e merd.
Questa persona che ha diffuso queste voci ha cercato di fare del male a me, offendendo gli omosessuali, come ho scritto prima.
Purtroppo, le parole sono pietre.
Certamente, quella del bullismo è una piaga da sconfiggere.
Penso alla vicenda raccontata nella trasmissione televisiva "Forum", in cui un ragazzo bullizzato ha postato in rete le foto della sorella su pressione del bullo.
Il bullismo è spesso preso sottogamba.
Ci sono professori che minimizzano la cosa, parlando di semplici scherzi.
La scuola ha perso ogni carattere di meritocrazia e la famiglia è in crisi ed i giovani sono allo sbando.
Termino, facendo sapere che apprezzo la decisione di istituire una commissione parlamentare contro il cyberbullismo.
L'auspicio è che possa essere implementata al più presto.
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