Ringrazio tutti.
Mi è arrivata una valanga di auguri, via Facebook e non solo.
Ora, pur preferendo i rapporti face to face, ho apprezzato molto tutto ciò.
Penso che sentirsi parte di un gruppo o di una comunità, in cui condividere pensieri e valori e in cui si hanno rapporti umani autentici sia sempre una bella cosa.
Oggi, la parola "comunità" è stata usata da tanti.
Però, questa parola deve essere ben capita.
Per esempio, ogni sabato pomeriggio ed ogni giorno di festa comandata, io vado a messa presso l'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari", qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Ora, quando parlo di ciò, io mi sento dire: "Io non vado a messa con i vecchi!".
Questo non è fare comunità.
Anzi, una vera comunità non esclude chi è malato, chi anziano, chi è in difficoltà o chi è solo.
Termino, con un augurio di pronta guarigione all'amica e collaboratrice Silvia Morelli, che non sta bene.
Ho inviato a lei un presente (come segno di vicinanza) e a lei e a chi soffre ho dedicato questa poesia-preghiera:
PÌ LI MALATI
"Domine...
ecce quem amas infirmatur".
Domine...ca sempri sanitati...
comu fora duluri mettiri...
dari accussì...d'amuri putiti...
et a l'omu scientia dati...
cuntru ogni sufferentia...
pì succurriri tutti li malati.
Amen.
Italiano:
PER I MALATI
"Signore...
ecco colui che ami è malato".
Signore..che sempre sanità...
come fuori il dolore mettere...
dare così...d'amor potete...
ed all'uomo scienza date...
contro ogni sofferenza...
per soccorrere tutti i malati.
Amen.
La poesia preghiera mi è venuta in mente ieri, mentre ero all'Ospedale "Carlo Poma" di Mantova".
Ero davanti alla cappella.
Vedendo il portale, purtroppo chiuso, ho letto la scritta che recita: "Domine, ecce quem amas infirmatur".
Si tratta del versetto 3 del capitolo 11 del Vangelo secondo Giovanni.
Da lì, mi è venuto in mente di scrivere la poesia-preghiera.
Essere comunità vuole dire anche pregare per gli altri.
Forse, bisogna riscoprire il significato della parola "comunità".
Il mondo di oggi vive in un paradosso.
Oggi, c'è internet ed una persona può connettersi con il mondo ma in realtà è sola.
Forse, bisogna riscoprire i valori veri dello stare insieme.
Certamente, io aspiro anche a fare diventare reali almeno una parte delle amicizie su Facebook.
Ci riuscirò?
Come recita una nota canzone, lo scopriremo solo vivendo.
Intanto, ringrazio tutti degli auguri.
Hai ragione Antonio: dobbiamo recuperare il senso di comunità oggi smarrito. A Concordia questo problema lo sentiamo ma non molto, anche perché abbiamo più di 90 associazioni di volontariato (alcune delle quali sportive) e la popolazione è sempre molto presente quando c'è da aiutare un concordiese in difficoltà.
RispondiEliminaPrmettimi anche di farti gli auguri di buon ocmpleanno: che questo 2019 possa vedere realizzati tutti i tuoi sogni/progetti! 🥂 🎂
Grazie.
EliminaQui a Roncoferraro non c'è la stessa situazione di Concordia Sagittaria.
Infatti, c'è troppo frazionamento tra le varie attività e questo non va bene.
Ho apprezzato il discorso del nostro sindaco Federico Baruffaldi sul tema del volontariato e dell'essere comunità.
Baruffaldi ha detto delle cose corrette ma temo che per riuscire a tenere insieme il tutto servano molto tempo e molta buona volontà.
Quest'ultima ci sarà?
Lo scopriremo solo vivendo.