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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 16 giugno 2017

La favoletta del socialismo cristiano

Sento dire da certa gente che il primo Cristianesimo fu il primo modello di socialismo e che Gesù Cristo fu il primo socialista.
Quando sento queste cose, io mi metto a ridere.
Questi "soloni" parlano di "socialismo cristiano" adducendo al fatto che (secondo loro) Gesù Cristo condannasse i ricchi e che i primi cristiani mettessero in comune ciò che avevano.
Ora, in primo luogo, Gesù Cristo non condannò mai i ricchi in quanto tali.
Semmai, Gesù Cristo condannò l'avarizia, un peccato da cui nessuno è immune, a prescindere dal fatto che sia ricco o povero.
Gesù ci insegnò la carità e non l'odio sociale.
In secondo luogo, i primi cristiani mettevano in comune ciò che avevano perché molti di loro erano poveri e per la sopravvivenza della comunità dovettero fare così.
Il Cristianesimo, però, non mortifica affatto l'iniziativa imprenditoriale né condanna la proprietà privata.
Ricordo le parole del vescovo inglese Thomas Cobham, un vescovo che visse tra il XIII ed il XIV secolo e che operò a Worcester, il quale scrisse:

"Vi sarebbe una grande mancanza in molti Paesi se i mercanti non portassero ciò che abbonda in un luogo in un altro dove queste stesse cose mancano. Perciò possono a buon diritto ricevere il prezzo del loro lavoro".

Come si dice qui in provincia di Mantova, questi "soloni" la mettano via.

1 commento:

  1. E aggiungo anche che i primi cristiani mettevano in comune ciò che avevano di loro spontanea volontà, non perché costretti dall'autorità politica del loro tempo.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.