Ringrazio l'amica e socia Stephanie Caracciolo che mi ha portato all'attenzione il sito della Base Científica Antártica Artigas.
La base in questione è un osservatorio della Repubblica dell'Uruguay.
Essa si trova in Antartide.
Stephanie (da cui ho preso la foto che ho messo qui sopra) ci è andata di recente.
Certamente, osservatori simili servono a fare ricerca scientifica, anche per ciò che concerne il clima.
Per esempio, facendo i carotaggi del ghiaccio si scopre che nei secoli il clima ha avuto grandi mutamenti, anche a prescindere dalle attività dell'uomo, al contrario di ciò che certi "soloni" vogliono fare credere.
Ad esempio, nel V secolo AD, qui in Europa ci fu una piccola glaciazione che fece ghiacciare il fiume Reno, il quale fu attraversato da vari popoli barbari, come Vandali, Suebi ed Alani.
Il fatto avvenne il 31 dicembre 406.
Prima di questo periodo ce ne fu uno caldo.
Nel XIV secolo, sempre qui in Europa, ci fu un'altra glaciazione.
Dunque, l'uomo fa danni (perché inquina) ma il clima cambia anche in modo naturale.
I carotaggi nel ghiaccio dimostrano ciò.
Quindi, ciò che fanno la base uruguayana in Antartide ed altre simili, come quella italiana in Artide, merita rispetto.
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