prima di iniziare, vi invito a leggere questo commento idiota che mi è arrivato all'articolo intitolato "Dal Qatar arrivano i soldi per le moschee":
"Invece dall'Arabia saudita arrivano soldi al Vaticano ed essa intesse legami coi Boys scout. Ma tu guarda come fa il prudente con gli islamisti il nostro fucilone. Mi è diventato buonista d'un tratto? Una prudenza poi talmente evidente che non scrive una righina che non sia quella già riportata dalle tv. Cos'è, comincia a nutrire simpatie per il mondo wahabista? Anziché parlare di mondo arabo, parli di mondo sunnita wahabista, dato che, come già accaduto (vedi iran accusato di terrorismo), potrebbe prendere fischi per fiaschi. E bravo fucilone l'estremista islamico. A quando la conversione a Maometto? su Dal Qatar arrivano i soldi per le moschee qui in Italia".
Chi conosce l'autore del commento, che ha scritto in forma anonima, gli consigli di cambiare pusher.
Il suo attuale pusher di fiducia gli vende della pessima roba.
A vedere da com'è sgrammaticato, il commento sembra scritto da un drogato.
Come si fa a sostenere che i sia filo-saudita filo-islamista quando a me la politica saudita non piace?
Anzi, io la condanno sotto tanti aspetti, visto che (per esempio) in Arabia Saudita non ci sono sinagoghe e chiese per ebrei e cristiani.
Quindi, di sicuro l'Arabia Saudita
L'Arabia Saudita e un Paese con cui si deve interloquire, come si deve interloquire con la Russia.
La politica è anche questo.
L'importante è non cedere, come cedettero a loro tempo la Gran Bretagna e la Francia di fronte alla Germania di Hitler.
Comunque, il discorso del presidente USA Donald Trump ha fatto il suo effetto.
Il mondo arabo ha isolato il Qatar.
Trump sta ridando forza agli USA, dopo lo sfacelo del filo-islamico Obama.
Ora, però, preferisco parlare di cose più serie.
Ringrazio la mia super-amica e socia Stephanie Caracciolo della vignetta che mostra il London Bridge tappezzato di corpi di persone investite.
Ora, quante volte ancora dovremo trovarci di fronte ad un simile scempio per capire che l'idea stessa della società multietnica è fallita miseramente?
Noi dobbiamo capire che l'Islam (o comunque una larga parte di esso) non è compatibile con le nostre leggi e la nostra società.
Quello che qui in Occidente non si è capito è il fatto che l'Islam non è una religione come quella ebraica o quella cristiana.
Mentre queste ultime hanno un'idea di autodeterminazione dell'uomo e mettono al centro la persona come creatura che Dio creò libera, l'Islam mette al centro la comunità.
Inoltre, come scrisse Magdi Cristiano Allam, il Cristianesimo parla di una divinità (Dio) che si fece uomo in Cristo.
Per l'Islam, la divinità si fece carta nel Corano.
Il fondatore del Cristianesimo, Gesù Cristo, morì sulla croce per salvare l'umanità.
Il fondatore dell'Islam, il suo profeta Maometto, fu anche un capo politico e militare che uccise (e fece uccidere) delle persone.
Il Corano è diviso in sure.
Le sure si distinguono in due categorie: le sure meccane e quelle medinesi.
Le prime sono le più antiche, risalenti al periodo in cui l'Islam non era ancora politicamente forte, e sono teologiche e pacifiche mentre le seconde sono successive e risalenti a quando Maometto era diventato un capo politico e militare e l'Islam si era consolidato. Esse hanno un carattere politico.
Sono anche quelle in cui si attaccano ebrei e cristiani.
A differenza di quanto accade nell'Ebraismo e nel Cristianesimo, nell'Islam non c'è esegesi del libro sacro.
Ergo, il Corano viene predicato e messo in pratica senza uno studio ed un'interpretazione.
Nel Cristianesimo (e in particolare nel cattolicesimo, nell'ortodossia e nell'anglicanesimo) vi sono le Chiese con i dotti delle Scritture che danno un'interpretazione di essa.
Nell'Islam, il Corano è direttamente nelle mani del fedele di quella religione.
Questo determina il problema.
Infatti, per l'Islam tutto ciò che accade nel mondo deve essere espressione del Corano, quindi della divinità, che annovera anche un sistema giuridico denominato Sharia.
Il Corano, che viene messo in pratica senza alcuna interpretazione, mette al centro la comunità e la singola persona si deve annullare per essa.
Questo spiega il motivo per cui nel mondo islamico si fa fatica a denunciare chi è estremista.
Un musulmano che denuncia un correligionario estremista rischia di essere visto come un cattivo musulmano dagli altri.
Questo determina il problema.
Infatti, per l'Islam tutto ciò che accade nel mondo deve essere espressione del Corano, quindi della divinità, che annovera anche un sistema giuridico denominato Sharia.
Il Corano, che viene messo in pratica senza alcuna interpretazione, mette al centro la comunità e la singola persona si deve annullare per essa.
Questo spiega il motivo per cui nel mondo islamico si fa fatica a denunciare chi è estremista.
Un musulmano che denuncia un correligionario estremista rischia di essere visto come un cattivo musulmano dagli altri.
L'Islam vuole vivere in pace con noi?
Per fare ciò, l'Islam deve cambiare.
Lo farà?
Io penso che ad oggi ci sia da dubitare di ciò.
Intanto, anche a Melbourne, in Australia, c'è stato un altro episodio terroristico.
Il fatto è avvenuto nell'edificio residenziale a Brighton.
Dobbiamo ancora piangere dei morti innocenti per capire ciò?
Cordiali saluti.
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