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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 12 febbraio 2017

Canadian Pacific Railway, una ferrovia che fece una nazione

Cari amici ed amiche,

per la gioia dell'amica e socia Stephanie Caracciolo (che ama il Canada e Vancouver) vi parlo della Canadian Pacific Railway.

Come riporta il libro della "Reader's Digest" che è intitolato "Il mondo dell'incredibile", la Canadian Pacific Railway non fu solo una grande ferrovia ma anche un'opera che contribuì a creare una nazione.Nel 1867, le zone dell'Ontario, del Quebec, del New Brunswick e della Nuova Scozia formarono il Canada.
Il Canada era minacciato dall'invasione degli USA da Sud.
Tuttavia, la Columbia Britannica (che si trovava sulla costa dell'Oceano Pacifico) era isolata ed il Saskatchewan e l'Alberta facevano parte dei Territori del Nord Ovest.
Per incoraggiare la Columbia Britannica ad entrare nella federazione del Canada, il Parlamento assicurò che non solo avrebbe fatto costruire una grande ferrovia ma che l'avrebbe fatto in 10 anni.
Sei milionari si unirono per dare vita alla Canadian Pacific Railway.
Per 25 milioni di Dollari, il terreno necessario alla costruzioni, l'esenzione dalle tasse per vent'anni ed altre garanzie minori, essi promisero di realizzare l'opera nel tempo stabilito.
A sovraintendere i lavori, fu chiamato un esperto di ferrovie di Chicago, Cornelius Van Horne.
Egli organizzò le squadre di operai che lavoravano nella prateria e le fece avanzare più rapidamente.
Poi, egli assunse 12.000 uomini e li mandò con 5.000 cavalli nelle zone più impervie, le distese ghiacciate del Lago Superiore, per costruire ponti e fare saltare ostacoli rocciosi con la dinamite.
Quando le scorte di dinamite finirono, Van Horne fece impiantare tre fabbriche per produrla.
Ben presto, Van Horne iniziò a capire che le spese superarono i 27 milioni di Dollari ed i creditori iniziarono a farsi sentire.
La richiesta al Parlamento di un nuovo stanziamento di 35 milioni di Dollari fu ignorata.
Il piano sembrò fallire.
Tuttavia, un fatto inaspettato si verifico: Louis Riel, un anarchico mezzosangue scatenò una rivolta nel Saskatchewan.
In quell'occasione, Van Horne fece spostare ben 4.000 soldati sulla ferrovia non ancora terminata in soli 11 giorni.
Il Parlamento concesse il finanziamento e, evitando quattro massicci montuosi invalicabili, si riuscì a passare per i territori del Nord Ovest, fu raggiunta la Columbia Britannica e con la costruzione del tunnel di Mount Macdonald, la ferrovia arrivò alla costa dell'Oceano Pacifico.
Con squadre di operai che procedevano da est e da ovest, i lavori procedettero fino ad arrivare al punto d'incontro.
Il 7 novembre 1885, gli operai avvitarono l'ultimo bullone dell'ultima traversina.
Alla stazione del capolinea, Van Horne fece correre i binari fino ad una località sul Burrard Inlet, che chiamò Vancouver, in memoria del capitano George Vancouver, che fu il primo esploratore della zona.
Una squadra della ferrovia trasportò un rudimentale ufficio postale in una località dell'Alberta.
Attorno a quel primo nucleo nacque la città di Calgary, con il mercato del bestiame.
L'inaugurazione ufficiale della ferrovia avvenne il 28 giugno 1886, quando il Pacific Express compì il viaggio di oltre 4.600 Km da Montreal a Vancouver.
Questa è una risposta a tutti coloro che qui in Italia non vogliono infrastrutture, come ferrovie ed autostrade.
Senza infrastrutture, una società non cresce.
Cordiali saluti.


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.