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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 21 febbraio 2017

Guardate cosa fanno i Black Bloc

Cari amici ed amiche,

come riporta "Il Giornale", i famosi i black bloc finanziano le lauree in terrorismo.
Il Collettivo Universitario Autonomo (CUA) sponsorizza una borsa di studio.
Dell'articolo de "Il Giornale", riporto questo stralcio:

"Dopo lo struggente botta e risposta tra «Marina» e Concita De Gregorio, si allarga il fronte delle madri «orgogliose» del fatto che le figlie universitarie frequentino a Bologna gli antagonisti del Cua (Collettivo universitario autonomo): giovani che un giorno sì e l'altro pure si scontrano con la polizia.

Queste mamme ribelli (categoria, Rosa Luxemburg) seguitano a messaggiare furiosamente sul blog della De Gregorio, cui ieri Nicola Porro ha replicato con un colpo di fioretto che ha ravvivato il «dibbattito». Nel quale è entrata prepotentemente - forte di argomentazioni inoppugnabili - pure «Lorenzina69», affermando: «Condivido le parole di Marina, anche mia figlia studia a Bologna. In una società che vuole i nostri figli burattini impregnati di pochezze da apericena e festicciole mondane, che ben vengano le nostre ragazze con una salda coscienza sociale, accomunate dalla stessa passione di pretendere un mondo che apre». Che belle parole.

Cara «Lorenzina69», è allora un piacere informarti che - a proposito di «apericena e festicciole» - anche quelli del Cua non scherzano. Sappi infatti che i «rivoluzionari» da te (e tua figlia) tanto ammirati, dopodomani organizzeranno un'allegra serata a base di «aperitivo e intrattenimento».

L'appuntamento, al quale siamo certi non vorrai far mancare il tuo fondamentale contributo, è fissato per giovedì 23 febbraio a Bologna dalle 17 al 3Serrande Occupato in via Regina Elena 336.

L'occasione è unica nel suo genere. La presentazione del Premio Lorusso: speciale riconoscimento riservato a un laureando che presenterà una tesi ispirata agli ideali di Francesco Lorusso, il militante di Lotta continua, ucciso da un colpo d'arma da fuoco l'11 marzo 1977 a Bologna. In merito alla genesi del Premio Lorusso, la spiegazione offerta dagli organizzatori del Cua è assai suggestiva: «Il premio sarà assegnato a tesi di laurea triennale conseguite in qualunque disciplina e dedicate a temi della storia, della conflittualità sociale, delle lotte di liberazione e dei popoli oppressi e contro le istituzioni patriarcali e alla cultura della Resistenza e del movimento operaio»
.".

Stando all'articolo, i lavori saranno valutati da "un comitato formato da cultori della materia, docenti, studenti, lavoratori, sindacalisti particolarmente adatti a valutare le cause del cambiamento dello stato di cose presente e alla stabilità del lavoro di ricerca in rapporto ai tempi che corrono".

Poveri noi!
In pratica, si vuole fare diventare materia di studio l'eversione.
Infatti, Lotta Continua fu una formazione della sinistra comunista extraparlamentare (che stava fuori dal Parlamento) che aveva un carattere eversivo.
Personaggi di quella formazione, come Luca Mantini (1949-1974) passarono ai NAP, i Nuclei Armati Proletari, che erano associazioni terroristiche.
Le università debbono essere luoghi in una una persona attinge al sapere e non luoghi in cui si portano avanti idee politiche che nulla portano di buono.
Cordiali saluti.

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