oggi è il giorno di San Gabriele dell'Addolorata (1838-1862).
Visto l'andazzo con cui si va, suggerisco il Triduo degli Infermi:
"O San Gabriele, nostro Patrono, ascolta la preghiera che ti presentiamo. Quell'amore verso i poveri e gli afflitti che ti arse in petto quando ancora eri su questa terra, e che ora in cielo è sì aumentato; per la generosità che sempre ti ha spinto a sollevare i miseri ci anima a confidare in te, sicuri di essere esauditi. Guarda ora dal Paradiso la persona inferma che ti raccomandiamo ed ottieni dal Signore la perfetta sanità che implora per la tua intercessione affinché possa impiegarla a servire Dio con fedeltà sempre maggiore.
Pater, Ave, Gloria.
O Taumaturgo ammirabile, San Gabriele, sono senza numero i prodigi da Dio operati per la tua intercessione. Chiunque invoca con fede il tuo nome resta sempre prontamente consolato! E potremo dunque pensare che non voglia ascoltare le preghiere che ti presentiamo per la persona inferma che in te confida? La nostra indegnità è grande e ci rende immeritevoli di grazia; ma suppliscano, presso il trono di Dio, le tue preghiere.
Pater, Ave, Gloria.
O San Gabriele, ben ricordiamo la promessa che facesti, che nulla avresti negato di ciò che ti fosse domandato nel nome di Maria Santissima. Adempi adesso la tua promessa, e per la devozione che nutristi verso la Vergine Addolorata, per le grazie da Lei ricevute, per il gaudio che ora provi in Paradiso vicino all'augusta Regina, intercedi per la persona inferma che di gran cuore ti raccomandiamo. La grazia felicemente ottenuta sarà per tutti un nuovo motivo per crescere nella devozione verso la Vergine benedetta e per condurre una vita sempre più virtuosa e cristiana, per corrispondere ai celesti favori, conseguiti per la tua intercessione.
Pater, Ave, Gloria.".
Preghiamo con speranza per tutti i malati e perché essi non siano percepiti come "rifiuti della società".
Cordiali saluti.
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