la famiglia di Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza rimasta uccisa nella strage di Berlino, non sarà risarcita.
Le autorità tedesche negano il risarcimento per via di un cavillo.
Lo raccontano al Corriere i suoi genitori.
Essi hanno detto: "Sono insensibili, assenti, disorganizzati, incapaci".
Così, essi si sfogano, dopo aver saputo che una legge del 1985 esclude risarcimenti per i danni causati alle vittime di crimini violenti commessi "con un veicolo a motore o un rimorchio".
Proprio come è accaduto lo scorso 19 dicembre, quando un camion guidato dal terrorista tunisino Anis Amri ha investito la gente al mercatino di Natale di Berlino, uccidendone 12, tra cui Fabrizia.
Questo è vergognoso.
Non bastava che le autorità tedesche non premiassero i nostri poliziotti che avevano ucciso Amri ma ora vi è anche questa beffa.
Cordiali saluti.
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