un articolo di Carlo Puca su "Panorama" è intitolato "Fase due: eliminazione degli avversari".
Mentre si consumano guerre tra correnti, capi e capetti del Partito Democratico, Matteo Renzi mette a punto la sua strategia che non si basa sulla futura linea politica ma sul calcolo dei seggi sicuri in Parlamento.
La prima cosa da fare è una sola: eliminare i nemici interni al partito.
A loro volta, essi potranno salvarsi solo con una scissione.
Ergo, a volere una scissione è Renzi.
Renzi vuole un partito personale ma il Partito Democratico attuale non è un partito legato alla sua persona.
Renzi sta facendo gioco d'azzardo.
Lui vuole spaccare il Partito Democratico, così da avere un partito personale e potere fare le sue alleanze con il Nuovo Centrodestra e Verdini.
Tuttavia, nella sua sicumera, egli non ha idea di quanti siano effettivamente leali a lui.
Tra l'altro, come riporta "Il Giornale", anche lo stesso "Giglio magico" (il gruppo che nel Partito Democratico fa riferimento a Renzi) è appassito.
L'ex-ministro Maria Elena Boschi (che è una delle massime rappresentanti del "Giglio magico") si sarebbe allontanata da Renzi.
Insomma, Renzi vuole asfaltare tutti ma rischia di restare con un pugno di mosche.
Intanto, in questo casino innescato dal Partito Democratico l'Italia affonda.
Cordiali saluti.
Ma per fare quello che vuole lui, deve prima dare le dimissioni o sbaglio?
RispondiEliminaPero' devono tenere presente che la
Gente e' scettica sulla politica, ormai
Non ha piu molta fiducia di nessuno.
Ciao Gabriele.
Lo so. Il problema è che a non volerlo capire è Renzi.
RispondiEliminaCredo che si sia dimesso Renzi. Ora vediamo
RispondiEliminaCosa decidera' per il futuro.
Buona domenica. Ciao
Per ora è un gran casino!
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