The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
sabato 3 dicembre 2016
Vorrei proprio essere americano!
Cari amici ed amiche,
dopo questo pessimo dibattito sul referendum costituzionale che ci sarà domani qui in Italia, mi verrebbe voglia di lasciare l'Italia, trasferirmi negli USA e diventare cittadino americano.
Effettivamente, a mio modesto parere, il sistema politico americano ha dimostrato di essere il migliore.
Ora, negli USA i cittadini eleggono il loro Presidente delle Repubblica che è anche capo del Governo.
Essi eleggono il collegio dei Grandi Elettori, i quali ratificano l'elezione del presidente.
In pratica, non c'è rischio di pareggio ma c'è sempre un chiaro vincitore perché non ci si basa solo sul voto popolare ma anche sui Grandi Elettori che vengono presi da ciascun candidato in ogni Stato degli USA.
Chi ha più grandi elettori vince.
Così, se (per assurdo) il voto popolare finisse in un pareggio, ci sarebbe comunque un vincitore.
Mi piace anche il fatto che negli USA l'elezione del Congresso (l'equivalente del nostro Parlamento) sia separata da quella del Governo e che esso possa andare avanti a prescindere dalla maggioranza parlamentare.
Il Governo (che è presieduto dal Presidente della Repubblica) può andare avanti anche se il Congresso ha una maggioranza fatta da un partito diverso dal suo.
Certo, in una situazione del genere, il Governo farebbe un po' di fatica ma resterebbe in piedi.
Inoltre, gli USA sono un Paese federalisti, una confederazione di Stati autonomi.
Ricordo una cosa, i Paesi federalisti hanno una pressione fiscale inferiore rispetto a quelli centralisti.
La pressione fiscale negli USA è intorno al 28%. Qui in Italia, invece, essa è al 44%.
Io vorrei che l'Italia diventasse come gli USA, una democrazia che decide (veramente) e che (con un fisco equo) possa favorire imprese e famiglie.
Cordiali saluti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento