ringrazio il mio amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha portato all'attenzione un articolo de "Il Sussidiario" che è intitolato "Il CASO/ I giovani che scelgono Hitler? Colpa degli adulti che non hanno avuto accanto".
L'articolo parla di un concorso organizzato dal Ministero dell'Istruzione e dell'Università organizzato al Salone del Libro a Torino in cui si sono voluti individuare i libri più amati dagli studenti italiani.
Tra i primi dieci più letti, vi è anche il "Mein Kampf" di Adolf Hitler.
Ora, si spera che ciò sia una provocazione ma dico che ciò è davvero preoccupante.
Di sicuro, questa nostra società è arrabbiata.
Questi nostri giovani sono arrabbiati, per via di un futuro che è alquanto fosco.
Si deve temere che certe idee possano attecchire e trovare terreno fertile proprio per il rifiuto di un sistema che ha penalizzato molti, soprattutto i giovani.
Questa situazione rischia di creare terreno fertile a certe idee.
Io penso che si debba coltivare la memoria (ovviamente, senza buttarla nella caciara politica) per evitare che queste idee criminali trovino terreno fertile.
Cordiali saluti.
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