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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 1 dicembre 2016

Non se ne può più!

Cari amici ed amiche,

non se ne può più di un premier che invade ogni trasmissione televisiva per fare lo spot per il "Sì" alla sua "riforma".

E' difficile che una persona mi sia davvero antipatica.
Renzi mi sta diventando veramente antipatico, con la sua spocchia ed i suoi discorsi in favore di una "riforma" che in realtà è disastrosa.
Vi invito a rileggere l'articolo 70 della nostra Costituzione che verrebbe cambiato con la "riforma":


"L'articolo 70 della Costituzione è sostituito dal seguente:

«Art. 70. -- La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali, e soltanto per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali concernenti la tutela delle minoranze linguistiche, i referendum popolari, le altre forme di consultazione di cui all'articolo 71, per le leggi che determinano l'ordinamento, la legislazione elettorale, gli organi di governo, le funzioni fondamentali dei Comuni e delle Città metropolitane e le disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni, per la legge che stabilisce le norme generali, le forme e i termini della partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, per quella che determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l'ufficio di senatore di cui all'articolo 65, primo comma, e per le leggi di cui agli articoli 57, sesto comma, 80, secondo periodo, 114, terzo comma, 116, terzo comma, 117, quinto e nono comma, 119, sesto comma, 120, secondo comma, 122, primo comma, e 132, secondo comma.

Le stesse leggi, ciascuna con oggetto proprio, possono essere abrogate, modificate o derogate solo in forma espressa e da leggi approvate a norma del presente comma. Le altre leggi sono approvate dalla Camera dei deputati. Ogni disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati è immediatamente trasmesso al Senato della Repubblica che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, può disporre di esaminarlo. Nei trenta giorni successivi il Senato della Repubblica può deliberare proposte di modificazione del testo, sulle quali la Camera dei deputati si pronuncia in via definitiva. Qualora il Senato della Repubblica non disponga di procedere all'esame o sia inutilmente decorso il termine per deliberare, ovvero quando la Camera dei deputati si sia pronunciata in via definitiva, la legge può essere promulgata. L'esame del Senato della Repubblica per le leggi che danno attuazione all'articolo 117, quarto comma, è disposto nel termine di dieci giorni dalla data di trasmissione. Per i medesimi disegni di legge, la Camera dei deputati può non conformarsi alle modificazioni proposte dal Senato della Repubblica a maggioranza assoluta dei suoi componenti, solo pronunciandosi nella votazione finale a maggioranza assoluta dei propri componenti. I disegni di legge di cui all'articolo 81, quarto comma, approvati dalla Camera dei deputati, sono esaminati dal Senato della Repubblica, che può deliberare proposte di modificazione entro quindici giorni dalla data della trasmissione. I Presidenti delle Camere decidono, d'intesa tra loro, le eventuali questioni di competenza, sollevate secondo le norme dei rispettivi regolamenti. Il Senato della Repubblica può, secondo quanto previsto dal proprio regolamento, svolgere attività conoscitive, nonché formulare osservazioni su atti o documenti all'esame della Camera dei deputati».

testo preso dal sito: stampaparlamentare.it".


Uso solo otto parole per descriverlo: se la riforma passasse sarebbe un gran casino!
In pratica, come dice il succitato articolo "riformato", se questa "riforma" passasse, il nostro Paese perderebbe una larga parte della sua sovranità ed il popolo italiano sarebbe un po' meno libero rispetto alla tecnocrazia europea.
La cosa che mi lascia attonito è il fatto che questa propaganda per il "Sì" sia diventata martellante ed invadente. oltre ad essere bugiarda. Questa propaganda è bugiarda, perché vuole fare passare questa "riforma" per buona quando, invece, non lo è.
L'unica cosa buona in quella "riforma" sarebbe l'abolizione del CNEL ma questa non avverrebbe neppure se passasse il "Sì" per un cavillo.
Come dice Delio Napoleone, che è vicepresidente proprio del CNEL, esso "durerà in ogni caso. Se vince il Sì con una forma, se vince il No con un’altra. Esiste in ogni paese europeo, è previsto nei trattati. Se resta Renzi sarà lui stesso a riformarlo".
Il CNEL è previsto nei trattati e l'articolo 75 della nostra Costituzione dice che "non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio , di amnistia e di indulto , di autorizzazione a ratificare trattati internazionali".
Perché non è stato riformato anche quest'ultimo articolo, così da legittimare l'abolizione del CNEL che rientra nei trattati internazionali?
Inoltre, come ho scritto prima, questa campagna per il "Sì" è invadente e martellante.
Appena accendo il computer e mi connetto in rete, io vedo i siti "tappezzati" di banner pubblicitari dei comitati per il "Sì".
Una persona mi aveva segnalato che questi banner erano presenti anche su questo mio blog. In un primo tempo, non le avevo creduto.
Stamattina, ho visto che questi banner erano presenti ed io li ho bloccati.
Se qualcuno vorrà informarsi sul "Sì" se ne vada da un'altra parte.
Io sono per il "No" e questo blog è per il "No".
Le due persone che mi affiancano nell'amministrazione di quest'ultimo, Morris Sonnino e Stephanie Caracciolo, sono per il "No", essendo del mio medesimo orientamento politico, come la stragrande maggioranza dei collaboratori.
Io avevo messo i banner per cercare di guadagnarmi qualche soldo (visto che sono senza lavoro) ma c'è un limite a tutto.
I banner del "Sì" al referendum sono stati bloccati.
A me sembra davvero che stiamo andando verso un regime.
Io mi chiedo da dove vengano i soldi che i sostenitori del "Sì" (e lo stesso Renzi) hanno speso per fare tutta questa pubblicità.
Chi li finanzia?
Per fare una campagna del genere ci vogliono molti soldi.
Cordiali saluti. 




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.