sul sito "Italia-Israele Today", ho trovato un articolo di Maddalena Matarazzo che è intitolato "Un piccolo grande sogno".
Dell'articolo (che invito a leggere) ho trovato questo stralcio:
"Se da un parte abbiamo avuto la nota positivo del ritorno alle urne dei giovani, dall’altra dobbiamo constatare che abbiamo vissuto una campagna elettorale degradante, un Paese diviso, una guerra fratricida tra amici, fratelli, scissioni, minacce sul Web: è successo di tutto! E come si sa ora con la Rete tutto è ingigantito, amplificato: la gioia, l’ira, l’odio, l’amore, tutto è esacerbato.
Ad un certo punto sia i sostenitori del NO che quelli del SI hanno pensato di tirare in ballo anche Israele e questo mi ha fatto arrabbiare moltissimo, mi sono sentita offesa e tradita. Per carità viviamo in Italia, l’amiamo, ci lavoriamo, ma non dobbiamo dimenticare che tanti di noi hanno anche un’altra Patria, anche se solo ideologica e religiosa e che amiamo moltissimo. Eretz Israel, la nostra Terra di Israele! Israele che sta vivendo un lungo periodo davvero molto delicato e pericoloso, attaccata ai confini da Hamas e Hetzbollah, attaccata dall’Onu e dall’Unesco e da tutte le altre Ong pro palestinesi o filo iraniane, sostenute non soltanto dagli Arabi, il che sarebbe quasi naturale e prevedibile, ma almeno fino ad ora anche dall’Amministrazione Obama, da tante altre Nazioni, ma anche da tutta Europa, sempre più antisemita.".
Io penso che mai come in questi tempi la politica sia stata così di basso livello.
Il dibattito è stato davvero di infimo livello.
Inoltre, mai come accade in questi tempi, Israele viene insultato.
Viene insultato Israele, che viene presentato (addirittura) come uno Stato "nazista-ebraico" (quando i nazisti uccidevano gli ebrei) e chi (come me) lo difende viene insultato.
Sono stato più volte insultato con termini come "razzista", "sionista di m...a", "traditore della nostra civiltà", "assassino", "demonio", "maiale", "porco" e quant'altro.Oltre a ciò, tornano in auge anche idee ostili agli ebrei.
Io ho la coscienza pulita, incasso e rispondo a tono.
Io difendo Israele come cristiano cattolico (conservatore) e come cittadino di un Paese che si reputa ancora civile, l'Italia.
Io so di essere nel giusto perché so che Israele è un Paese civile.
Ricordo la ricerca scientifica contro il cancro che si sta facendo in Israele.
Il cancro è un argomento su cui ho una certa attenzione.
Purtroppo, la situazione qui in Italia non è bella.
Qui non c'è più la povertà.
Qui c'è la miseria.
Ci sono tanti disoccupati, tra i quali sono presente pure io, purtroppo.
Nei momenti di crisi, certi predicatori di odio vengono ascoltati da coloro che forse sono meno informati.
Questa situazione è davvero pericolosa.
Si deve fare cultura per arginare certi fenomeni che potrebbero portare a gravi conseguenze.
Ai predicatori di odio, dico che farebbero meglio a piantarla di insultare Israele.
Cordiali saluti.
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