leggete l'articolo del sito "Silicon Wadi" che è intitolato "Lotta contro il cancro: Con l’israeliana P-Cure arriva la terapia protonica da seduti".
Ringrazio l'amica Silvia Morelli che me l'ha portato all'attenzione.
In Israele si sta sperimentando la P-Cure.
Gli scienziati da circa 60 anni credono che la terapia protonica sia una forma superiore di radioterapia, perché nella lotta contro il cancro permette di “saltare” le cellule sane e canalizzare le radiazioni verso le cellule malate, riducendo in modo significativo i danni al tessuto sano circostante.
In pratica, essa è una terapia selettiva.
Tuttavia, la terapia protonica è stata introdotta in pochi centri di trattamento del cancro a causa dell’elevato costo dei macchinari e del poco spazio a disposizione.
Una migliore accessibilità a questa cura potrebbe arrivare da un dispositivo a basso costo e compatto realizzato dall’israeliana P-Cure, che ha ricevuto l’approvazione da parte della Food And Drug Administration.
Michael Marash, fondatore di CEO e di P-Cure, spiega che essa si basa su una tomografia computerizzata per consentire di direzionare i fasci protonici con cui colpire il cancro.
Il mio auspicio è che questa cura diventi accessibile per cercare anche di sconfiggere forme di cancro molto gravi, come il cancro al pancreas, che oggi è incurabile.
Cordiali saluti.
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