Cari amici ed amiche,
ringrazio l'amica e collaboratrice Silvia Morelli della foto che mi ha segnalato su Facebook.
La foto mostra uno scorcio di una piazza di San Donato Milanese (Milano) in cui vi è un immigrato che si fa il bagno nella fontana.
L'autore della foto ha commentato la cosa in questo modo:
"Ritengo inqualificabile e sconcertante vedere certe immagini che ritraggono Piazza Indipendenza con gli extracomunitari che fanno il bagno lungo il corso d'acqua in totale pace e disinvoltura. Davanti al monumento di Giannino Ancillotto, in barba a regolamenti, buon costume e civiltà, c'è chi pensa di essere in piscina o al mare. Credo che tutto questo sia da condannare e da punire con multe, anche severe. Si è parlato tanto dei mozziconi lasciati a terra, ma credo che questo spettacolo sia poco edificante per una città sempre più lasciata al degrado e al malcostume. La mia non vuole essere una polemica politica, me ne guardo bene, e non è neppure periodo di campagna elettorale, per cui metto le mani avanti rispetto a chi si scandalizzerà per questo mio pensiero. La verità è che questi atteggiamenti non devono essere permessi, l'integrazione parte anche da queste piccole regole del viver civile, non ho mai visto un sandonatese a "bagno maria" in Piazza Indipendenza. Se queste sono le risorse, come le chiama la sinistra, credo che di strada se ne debba fare ancora molta.".
Sono perfettamente d'accordo con ciascuna di queste parole.
Le sottoscrivo.
Sembra che agli immigrati sia permesso tutto.
Per esempio, sembra che a loro sia permesso di defecare o urinare in strada (qualche caso l'ho visto anche di persona) o di farsi il bagno nelle fontane.
Ma dove stiamo andando?
Io non mi reputo razzista ma quando si vedono certe scene o quando vengo a sapere che agli immigrati è concesso ogni beneficio (come quello di andare in vacanza a spese nostre) di sicuro non la prendo bene, come non la prenderebbe bene nessuna persona di buon senso.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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