Cari amici ed amiche,
io mi domando come mai sembra che Papa Francesco abbia il timore di ricordare le vittime cristiane uccise dal terrorismo islamico.
Anche ieri, durante l'Angelus in Vaticano, Papa Francesco ha invitato a chiedere di "convertire il cuore dei violenti" ma senza chiamarli fondamentalisti islamici.
Il silenzio di Papa Francesco su quanto accaduto a Dacca è davvero assordante, com'è assordante anche il silenzio riguardo al caso di Hillel Yafa Ariel, la ragazzina israeliana uccisa da un terrorista palestinesi di 17 anni.
Io dico ciò da cattolico praticante.
Il Papa parla di dialogo con i musulmani.
Però, un dialogo vero ha bisogno anche di franchezza.
Ergo, il Papa dovrebbe dire ai musulmani che si ritengono "moderati" di prendere le distanze in modo chiaro e fattivo dai terroristi.
Se non lo facessero, il dialogo cesserebbe.
Invece, il Papa non dice nulla riguardo alle stragi di cristiani e sembra che abbia paura di parlare di terrorismo islamico.
Questo non è neppure vero dialogo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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