Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Caro Renzi, ma dov’è la ripresa dell’Italia?".
Il premier (che nessuno ha voluto) Matteo Renzi parla di ripresa dell'Italia.
Ora, questa ripresa la vede solo.
In verità, una piccola ripresa c'è ma non è certo dovuta a Renzi o al suo Governo.
Si deve ringraziare, infatti, il "Quantitative easing" messo in atto dal Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, il quale ha messo soldi in circolo, e al calo del prezzo del petrolio.
Si può parlare di "congiuntura internazionale più favorevole" rispetto a quella di altri anni. Questo governo ha fatto davvero molto poco, per non dire che non ha fatto nulla.
Anzi, a ben guardare il governo si perde in cose non prioritarie, come la questione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
La ripresa è minima e non dipende certo dall'azione dell’esecutivo: l'Italia sta solo "seguendo la corrente".
La corrente è favorevole e l'Italia va ma va lentamente, per le tasse alte, la burocrazia, la spesa pubblica elevata, la giustizia inefficiente, il costo alto dell'energia elettrica, la mancanza di infrastrutture adeguate e l'immigrazione clandestina incontrollata.
Per una vera ripresa servono un vero taglio delle tasse, comprese quelle sui carburanti, i quali paradossalmente continuano a costare tanto nonostante il calo del prezzo del petrolio, un vero taglio della spesa pubblica, una vera riduzione della burocrazia, una seria riforma della giustizia che garantisca certezza della pena e del diritto, una politica infrastrutturale seria, una politica energetica seria (che dovrà fare calare il costo dell'energia elettrica) ed anche lo stop all'immigrazione clandestina, che è un costo enorme.
Così si possono porre le basi di una vera ripresa economica a lungo termine.
In caso contrario, l'Italia andrà avanti (piano piano) finché la congiuntura internazionale sarà buona.
Alla prima crisi, però, il disastro sarà inevitabile.
Quindi, non si capisce questa euforia di Renzi.
Renzi agisce solo con l'ideologia, anche se dice il contrario.
A proposito di ideologia, vi invito a leggere l'articolo da me scritto su "Ribellione Nazionale" e che è intitolato "Noi non siamo un popolo".
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento