leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Scontro armato Renzi-Grasso. Il Pd scopre il museo degli orrori".
E' scontro tra il premier (non eletto da nessuno) Matteo Renzi ed il presidente del Senato Piero Grasso (nella foto) sulla riforma del Senato.
Il premier ha detto:
"Se il presidente del Senato deciderà per l'emendabilità dell'articolo 2 ascolteremo le sue motivazioni e decideremo di conseguenza.
Coltivo la remota speranza che la politica, chiamata a scelte fondamentali, si mostri capace di confronto leale e comprensione reciproca, piuttosto che far trapelare che si possa fare a meno delle istituzioni relegandole in un museo".
Pare che il riferimento al "museo" sia legato ad un retroscena in cui Renzi avrebbe detto:
"E poi facciamo una riforma con un solo articolo: il Senato è abolito e a Palazzo Madama ci facciamo un museo".
Se a dire queste parole (ammesso che siano state dette) fosse stato il presidente Berlusconi (e non Renzi) cosa sarebbe successo?
Sicuramente, sarebbe scoppiato il pandemonio.
Si sarebbe parlato di "colpo di Stato" e di "eversione".
Invece, Renzi può dire quello che vuole e nessuno gli dice nulla.
Questo scredita la politica.
Cordiali saluti.
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