Cari amici ed amiche,
l'amico e socio Morris Sonnino spiega il perché del blocco del suo account su Facebook in questo modo:
"Facebook mi ha bloccato temporaneamente l'altro account, perché ho "osato" inveire contro gli attentatori delle Torri Gemelle. E inoltre, mi ha chiesto un documento come se fosse un carabiniere o qualcuno che decide se puoi esistere o no.".
Prima di tutto, sono solidale con Morris.
A questo punto, non è più lecito dire che a causare gli attentati alle Twins Towers e al Pentagono furono dei terroristi islamici?
Se una persona scrive una cosa del genere su Facebook, rischia di essere segnalato da qualche persona che non sa che cosa sia la democrazia e di dovere dare i documenti con cui certificare la propria esistenza e dimostrare di non essere un fake oppure (come accade a me) perde i contatti sul social-network.
Siamo in una democrazia o in dittatura?
Morris esprime delle opinioni e le fa con veemenza ma non ha mai istigato all'odio.
Del resto, se fosse stato un istigatore, io non gli avrei mai proposto di collaborare con me su questo blog.
Termino, invitandovi a sostenere questo mio blog cliccando sui banner pubblicitari (cosa che non costa nulla) o facendo una donazione volontaria attraverso Pay Pal.
Essendo disoccupato e avendo la gestione di questo blog i suoi costi, debbo pur prendere qualcosa.
So che anche gli amministratori del blog "Ribellione Nazionale" (presso cui collaboro da qualche tempo) stanno facendo una cosa simile.
Di sicuro, nessuno di noi è un prezzolato.
Non sono prezzolato io, non è prezzolato Morris, né gli altri collaboratori in questo blog, né gli amministratori del blog "Ribellione Nazionale".
Tutti noi esprimiamo delle idee e non siamo pagati da nessuno.
Cordiali saluti.
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