faccio mie queste parole dell'amico e socio Morris Sonnino su Facebook:
"Il guaio di appartenere a una comunità religiosa ( qualsiasi essa sia ) è quella di dover sottostare agli arbitri dei Ministri di Culto, che adottano decisioni in contrasto con i dogmi della fede che rappresentano, oppure che "avallano" scorciatoie o soluzioni atte ad aggirare regole. Poi non stupitevi se Chiese, Sinagoghe si svuotano.
Io continuo sempre a credere solo in D.
Il resto sono solo "uomini" che non mi rappresentano.".
Ringrazio Morris.
Queste parole fanno il paio con il mio articolo intitolato "I preti progressisti sono la rovina della Chiesa".
Oggi più che mai noi vediamo uno scoramento delle nostre comunità religiose.
Morris (che professa religione ebraica) parla delle comunità ebraiche.
Io (che sono cristiano cattolico) parlo della Chiesa cattolica.
La solfa, però, è la stessa.
Oggi noi notiamo che certi ministri culto che veramente sono lontani anni luce dai fedeli.
Prendiamo, per esempio, quei preti che dicono che gli immigrati clandestini vanno accolti senza condizioni.
L'immigrazione clandestina è un problema che sta diventando ingestibile (e che ci costa circa 3.500.000.000 Euro) e noi (secondo questi buonisti) dovremmo accogliere gli immigrati clandestini, mentre ci sono italiani con problemi perché senza lavoro (come me) o perché hanno altre situazioni difficili.
Certi preti arrivano anche a predicare ciò nella messa.
Ora, vorrei ricordare che la messa non è un comizio.
Inoltre, i vescovi tedeschi vogliono concedere la Comunione ai divorziati ed aprono alle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Mentre Papa Francesco dice no all'ostia data in mano durante la Comunione (cosa corretta) ci sono preti che fanno il contrario.
Ma dove stiamo andando?
Questo fa allontanare la gente dalla fede.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento