leggete l'articolo scritto da Margherita Genovese su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "Berlusconi? Quando un amore finisce è per sempre".
L'articolo inizia in questo modo:
"L’ho amato e l’ho difeso ai tempi grevi delle denunce mediatiche di Veronica Lario. La vita privata è sacra e i panni sporchi si lavano in famiglia. Ma quando le intercettazioni hanno svelato le troppe debolezze dell'uomo e il suo modo surreale di considerare care amiche da aiutare quelle volgari ricattatrici che di lui facevano scempio nelle loro conversazioni femminili, mi sono resa conto che Veronica aveva visto giusto e che Silvio Berlusconi, il mio amato leader, era un poveruomo, né più né meno di qualsiasi vecchio sporcaccione che rimbambisce dinanzi alla gnocca e si fa usare dalle più scafate. Che tristezza!
Da quel momento la caduta è stata rapida e ineluttabile e non sarà certo una sentenza postuma (!) a riabilitare ai miei occhi un personaggio da fumetto i cui limiti sono chiari a tutte le donne degne di tale nome e che non ha più niente da dirci. Le donne non perdonano, e non credo che le nonne possano essere la riserva aurea del partito di Forza Italia. A meno che non si alluda alle signore malate di Alzheimer che il nostro peccatore ha mostrato di apprezzare negli ultimi tempi. Solo chi ha dimenticato può servire alla nuova causa. Troppo grande è stata la delusione.".
Con il dovuto rispetto, io non sono d'accordo con queste parole.
Certo, come candidato premier, il presidente Berlusconi è finito.
I dati dell'anagrafe sono impietosi.
Il presidente Berlusconi è un signore di quasi settantanove anni.
Magari, egli avesse quaranta anni di meno!
Però, egli ha ancora molto da dire.
Il presidente Berlusconi può fare il federatore del centrodestra e può ancora ricostruire una grande coalizione di centrodestra che sia in grado di vincere.
Certo, la crisi ha distrutto il ceto medio, quel ceto che era la base elettorale del centrodestra.
Quindi, si deve ripensare il centrodestra tenendo conto delle esigenze di oggi.
Oggi, per esempio, manca il lavoro e da disoccupato ne so qualcosa.
Oggi, serve una seria politica infrastrutturale.
Oggi, serve una seria politica estera.
Partendo da ciò si deve creare l'alternativa programmatica a ciò che propone Matteo Renzi.
Qui il presidente Berlusconi può dire ancora molto.
Cordiali saluti.
Ah quanto a dire hai voglia!!! Di chiacchiere ha sempre abbondato, sono i fatti che latitano e in effetti non ha dato praticamente nulla in venti anni: restano solo rimpianti di ciò che ha fatto o non ha potuto fare! E meno male che non ha 40 anni di meno: chissà x altri venti che avrebbe combinato! La sua esperienza basta e avanza: riforma fiscale, della giustizia ecc solo solo solo rimpianti e.....tante tante tante chiacchiere.
RispondiEliminaSILVIO BERLUSCONI HA FALLITO.
Hai cancellato tutti i post e ripristinato il controllo delle pubblicazioni e dato che sono io l'unico a scrivere qui sopra significa che l'hai fatto a causa mia.
RispondiEliminaEppure era un buon metodo poiché 'costringeva' alla moderazione, dato che da un lato, veniva pubblicato tutto (anche eventuali offese, senza che si potesse dar per scontata la censura; dunque rimanevano) e dall'altro, compariva per forza l'e-mail.
E infatti così è stato: i miei ultimi post erano (e non potevo fare altrimenti) assolutamente privi di parolacce e offese. Erano solo pensieri, critici com'è nella normalità di una discussione, ma educati e quindi legittimi.
Ciò nonostante li hai cancellati e addirittura hai ripristinato il vecchio modello di blog.
Tu hai bisogno della censura perché ciò che scrivi è solo menzogna e mala fede e quindi indifendibile. Qualsiasi persona media smontarebbe le tue nefandezze in due minuti. Stracolme di incoerenze e inesattezze.
Tu vivi di menzogna e di scontro: sei solo un miserabile infelice. E violenti anche l'immagine di cristo se è vero che tutto ciò che fai lo fai spesso in suo nome. E così perfino una guerra ingiusta e violenta come quella in iraq diventa cosa buona e giusta...sulla pelle di altri uomini che hanno avuto l'unico torto di vivere in luoghi traboccanti di petrolio e per questo destinati a subire morti, mutilazioni e sofferenze da parte dei potenti della terra che tu proteggi e riverisci in mala fede e praticando menzogna. Tu cristo lo violenti.
Sei un essere malvagio, un essere abominevole.
Ma più che rabbia, mi provochi un sentimento di pena.
Non ti scriverò più nemmeno io.
Devi rimanere solo così come di sicuro lo sei nella vita reale, perché sei un essere negativo: vigliacco, oltre che malvagio.
Che tu possa marcire nella tua infelice vita.
Non ti scriverò mai più, miserabile.
RispondiEliminaEhi cocco, scendi dal cavallo bianco.
RispondiEliminaGuarda che la moderazione dei commenti è presente in tanti blog, proprio per evitare le volgarità e gli insulti.
Questa non è censura ma è mettere delle regole.
A te le regole vanno bene se convengono a te.
Il vigliacco sei tu, che non metti la faccia in ciò che scrivi.
Io ho un blog e metto il mio nome e cognome per esteso.
Tu, invece, ami commentare ed insultare, senza mettere la faccia né il nome ed il cognome.
Se sei un uomo, metti il tuo nome ed il tuo cognome e metti anche una foto.
Non hai messo il cognome neppure al tuo account di Google+, che ho bloccato.
Io il mio nome l'ho messo su Facebook, su Twitter e su Google+.
Ci sono anche la mia foto ed i miei profili.
Quindi, chi è il vigliacco di noi due?
Di sicuro, non io!
A te dà fastidio la mia posizione politica.
A me non importa tanto che si commentino i miei posts.
Se ci sono dei commenti seri e costruttivi li accetto volentieri e rispondo altrettanto volentieri, sia su Facebook, sia su Google+ e sia su Twitter.
Tu non sei costruttivo.
A me importa che il blog sia visitato ed il blog è visitato sempre di più.
Ti brucia tanto il deretano?
Comunque, su Facebook ricevo commenti.
RispondiEliminaIl presidente Berlusconi non ha potuto nemmeno lavorare, con un'opposizione che era distruttiva e becera e con alcuni alleati inaffidabili.
Parlare è una cosa! Governare è ben altra faccenda!