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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 17 gennaio 2015

Né Togliatti né Mussolini

Cari amici ed amiche,

in questi tempi di crisi, vi è chi rievoca personaggi come il leader comunista Palmiro Togliatti (1893-1964) e chi invoca fasciata Benito Mussolini (1883-1945).

Ora, io penso che all'Italia di oggi non servirebbe né l'uno né l'altro.
Il fascismo fece delle cose buone ma fece anche le famose Leggi Razziali (1939) e si alleò con la Germania di Adolf Hitler.
Queste sono due cose che la storia non perdona a Mussolini e ai fascisti, anche se tra coloro che operarono nello Stato fascista ci furono persone che aiutarono gli ebrei, come Giovanni Palatucci (1909-1945), che fu reggente della Questura di Fiume fino al 1944 e che morì nel lager di Dachau il 10 febbraio 1945.
Di Togliatti e dei comunisti non si può parlare bene.
Al XVI Congresso del Partito Comunista Sovietico, Togliatti disse:

"E' motivo di particolare orgoglio per me l’aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica.Io non mi sento legato all’Italia come alla mia Patria, mi considero cittadino del mondo, di quel mondo che noi vogliamo vedere unito attorno a Mosca agli ordini del compagno Stalin.
E' motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana perché come italiano mi sentivo un miserabile mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere diecimila volte più del migliore cittadino italiano
".

In poche parole, Togliatti non agì per il bene dell'Italia.
All'Italia certe idee non servono, come non serve per rievocare certi personaggi.
Prima di tutto, all'Italia serve buon senso.
Per esempio, in Australia non ci furono mai i fascisti.
Però, le autorità australiane sono rigide verso l'immigrazione clandestina.
In secondo luogo, all'Italia è mancata una cosa sola: la destra, cosa che in altri Paesi è sempre stata presente.
Per esempio, nei grandi Paesi democratici ci sono stati anche leader conservatori, leader attaccati ai valori della propria nazione e strenui difensori di concetti come quello di libertà d'impresa.
Cito Robert Menzies (Primo Ministro australiano, 1894-1978), William McMahon (Primo Ministro australiano, 1908-1988), Ronald Reagan (presidente degli Stati Uniti d'America 1911-2004) e Margaret Thatcher (Primo Ministro britannico 1925-2013).
All'Italia sono mancati personaggi simili.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.