Bergoglio e bergoglismo

Cari amici ed amiche.

leggete l'articolo di "Panorama" che è intitolato "Il Papa sotto esame: 12 mesi decisivi".
Per Papa Francesco, quest'anno sarà impegnativo, tra viaggi apostolici, questioni della Chiesa e casi, come quello della pedofilia.
Ora, io vorrei distinguere la figura di Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, ed il "bergoglismo", ossia l'idea di questi fan del Papa che spesso interpretano ciò che egli dice in chiave politica catto-comunista o da Chiesa cattolica di base.
Per esempio, Papa Francesco dice: "Io non condanno gli omosessuali".
I "bergoglisti" dicono: "Il Papa ha aperto ai matrimoni gay!".
Il Papa parla di rispetto per la dignità della persona.
I "bergoglisti" dicono: "Apriamo le frontiere all'immigrazione".
Papa Francesco dice che il pane della corruzione è un pane sporco.
I "bergoglisti" si mettono a fare i puritani, senza tenere conti del fatto che tra i corrotti vi siano anche persone che magari sono costrette a compiere atti illegali per la necessità.
In pratica, tutto quello che il Papa dice viene reinterpretato dai "bergoglisti" in chiave progressista.
I "bergoglisti" sono quelli che vogliono spogliare gli altari, in nome del pauperismo.
I "bergoglisti" sono quelli che presentano una Chiesa che perdona tutto ma che non dice no a nulla.
I "bergoglisti" sono quelli che vogliono una messa senza regole, in cui i fedeli laici (per esempio) possono stare nel presbiterio.
Francamente, uno come me non starebbe mai nella Chiesa dei "bergoglisti".
Semmai, bisogna liberare Papa Francesco dai "bergoglisti".
Cordiali saluti.