Sulla pagina di Facebook "Progetto Dreyfus" è comparsa questa foto con questo articolo:
"FRANCIA: 1.500€ DI MULTA PER AVER MOSTRATO LA QUENELLE DAVANTI ALLA SINAGOGA
L'aperta espressione dell'antisemitismo è reato? In Francia stavolta si. Un 28enne di origine marocchina è stato condannato a pagare una multa di 3.000 € per istigazione pubblica alla discriminazione e all'odio razziale, dopo aver pubblicato su Facebook una sua foto che lo ritraeva mentre mostrava la quenelle - il saluto nazista al contrario - davanti ad una sinagoga, e un'altra in cui ripeteva lo stesso gesto davanti ad un ritratto di Adolf Hitler, con sotto la didascalia "Sono stato sciocco ad uccidermi, oggi sarei diventato un Premio Nobel per la Pace". L'imputato, a cui è stata scontata la multa a 1.500 €, si è giustificato goffamente, sostenendo di non aver nessun problema con gli ebrei, e che l'immagine di Hitler era solo una cosa ironica. Non contento, ha cercato di cucire una toppa peggiore dello strappo: "Figuriamoci, io su Facebook sono anche molto attento a non confondere l'anti-sionismo con l'antisemitismo!".".
Questo articolo fa parte con quello da me prima scritto ed intitolato "Il reato di opinione? Va rivisto!" e con quello intitolato "E l'antisemitismo gira su Facebook!".
L'antisemitismo è inaccettabile e va punito!
Questa idea causò parecchie morti di persone innocenti.
Inoltre, direi che sarebbe ora di chiamare le cose con i loro nomi.
Molti parlano di "anti-sionismo" ma in realtà solo volgare e becero antisemitismo.
Purtroppo, Facebook è diventato luogo di antisemiti.
Se qualcuno prova solo ad azzardare un rimprovero a queste persone, viene pesantemente insultato e questa è la migliore delle situazioni.
La peggiore è la minaccia fisica.
La situazione sta peggiorando.
Se continua così, io mi vedrò costretto a lasciare Facebook.
Da luogo di incontro virtuale in cui scambiare opinioni, Facebook sta diventando un vettore di idee che francamente mi fanno ribrezzo.
Cordiali saluti.
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