Cari amici ed amiche.
" Lodan vostra inclit'opra il Tebro, e l'Arno,
L'Apennin, l'Alpe, il mar d'Adria, e 'l Tirreno;
Ma più che l'acque illustri, e 'l bel terreno,
Il mio Vesevo, il buon Sebeto, e 'l Sarno"
Questa poesia, scritta da Luigi Tansillo (1510-1568), parla del fiume Sarno.
Questo fiume è lungo 24 chilometri e percorre il territorio della regione Campania.
Esso nasce dal gruppo montuoso del Sant'Angelo-Pizzo d'Alvano, ad ovest dei Monti Picentini e sfocia nel Golfo di Napoli.
Esso attraversa il Parco Regionale del Bacino idrografico del fiume Sarno.
Questo fiume, purtroppo, è noto per essere il fiume più inquinato d'Europa.
In esso scaricano fogne senza depuratori ed industrie chimiche di ogni sorta.
Inoltre, vi è anche chi butta rifiuti solidi sul greto del fiume.
Il risultato è presto detto: il fiume è molto inquinato.
Cosa molto grave è l'inquinamento da cromo VI e piombo.
Il cromo VI (o cromo esavalente) è cancerogeno e teratogeno.
Come si è arrivati a ciò?
Prima di tutto, è mancata la progettazione.
Non erano stati fatti i depuratori ed ancora oggi i liquami vengono immessi nel fiume senza depurazione.
In secondo luogo, è mancato il controllo.
Le istituzioni (nazionali e locali) non hanno tenuto sotto controllo il territorio.
Per finire, è mancata l'educazione ambientale.
In pratica, non è stato insegnato ai giovani che si sono succeduti negli anni a rispettare l'ambiente, per esempio, non buttando rifiuti per terra.
Sarebbe ora di iniziare a fare queste tre cose, per dare alle generazioni future un fiume pulito e che possa essere considerato come un patrimonio e non come un pericolo.
Cordiali saluti.
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