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martedì 7 gennaio 2014

Unioni civili, perché no?

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo su "La Bussola Quotidiana" che è intitolato "Civil Partnership, anticamera del matrimonio gay".
Ringrazio l'amica Francesca Padovese che me l'ha segnalato.
Ora, vi invito a leggere anche l'articolo scritto dal senatore Lucio Malan (Forza Italia) sul suo blog, articolo che è intitolato "Unioni civili, Malan (Forza Italia): PD dica chi paga 8.000.000.000 di Euro all'anno".
Ora, il Partito Democratico vuole rendere legali le unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Io trovo che sia sbagliato ciò, per due motivi.
Il primo motivo è etico.
Il riconoscimento delle unioni civili, anche tra persone dello stesso sesso, è l'apertura della strada verso i matrimoni gay e le adozioni per le coppie gay.
Ergo, se una coppia gay è equiparata ad una eterosessuale, a questa si deve dare anche il diritto di adottare bambini.
Quindi, si rischia di scardinare la famiglia.
In secondo luogo, vi è un motivo economico.
Equiparare le coppie gay a quelle eterosessuali significherebbe dovere dare altre pensioni di reversibilità, per coloro che perdono il partner, ed altri servizi che costerebbero allo Stato.
Non sia mai una cosa del genere!
Cordiali saluti.

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