Peggiorano le condizioni di salute dell'ex-Primo Ministro Israeliano Ariel Sharon.
Ex generale dell'esercito israeliano ed ex esponente del Likud, Sharon diventò Primo Ministro nel 2001.
Da Primo Ministro, Sharon dimostrò la volontà di fare valere gli interessi del suo popolo.
Nota fu la sua passeggiata nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme, luogo su cui sorgeva il Tempio di Gerusalemme, e confinò il leader arabo Yasser Arafat a Ramallah.
Nel 2003, egli fece costruire il muro al confine con la Cisgiordania, per garantire la sicurezza degli Israeliani dagli attacchi degli arabi.
Nel contempo, egli si ritirò da Gaza.
Nel 2005, egli lasciò il Likud e fondò Kadima, un partito centrista in cui confluì anche Shimon Peres.
Poche settimane dopo, il 18 dicembre 2005, egli si ammalò.
Ebbe un leggero ictus e venne dimesso dall'ospedale ma nel gennaio 2006 ebbe una grave emorragia cerebrale che lo portò allo stato di coma in cui si trova oggi.
Che Dio sia con lui.
Cordiali saluti.
un uomo che si è macchiato di un crimine contro l'umanità in un noto eccidio di civili palestinesi. Un criminale in meno. Tale e quale ad hamas: anche quest'organizzazione, nell'interesse del suo popolo, si macchia di crimini contro civili. Chi è contro il diritto all'esistenza di israele dopo ben 60 anni di guerra è un animale, che è contro la palestina lo stesso. Sei un seminatore di odio e morte. Ps l'unica cosa che "salva" sharon è che era convinto della necessità di uno stato palestinese. insomma sei perfino peggio di un criminale....il peggio della specie umana!
RispondiEliminaMa sei ancora vivo?
RispondiEliminaAh già, i mezzi uomini (che non hanno il coraggio di mettere la faccia in quello che scrivono) non muoiono mai!
Vivono come pecore!
Forse, non hai ancora capito che nessuno ti vuole!
scansi costantemente il merito....faccia o non faccia.
RispondiElimina1-sharon si è macchiato di un grave crimine ma da parte tua nessun commento.
2-sei contro uno stato palestinese e sei per l'autonomia ma non spieghi cosa scriviamo sul passaporto degli "autonomi palestinesi".
Si può non mettere la faccia ma esprimere compiutamente le proprie idee e si può mettere la propria faccia ma esprimendole in modo codardamente incompleto. Il motivo è semplice: non hai soluzioni ma solo idee aprioristiche che in quanto tali non si basano su un ragionamento. E infatti spesso e volentieri rispondi con "hai livore" "hai odio" "sei anti" ecc...facile rispondere così perché in tal modo eviti di rispondere sottraendoti al dibattito (che, appunto, non sei in grado di reggere).
Cosa penso? Che nel tuo mondo partigiano trovi una protezione di cui hai bisogno perché forse, al di là di esso, hai avuto brutte esperienze. Ed è per questo che lo proteggi strenuamente, ad ogni costo, senza se e senza ossia aprioristicamente. Ma così facendo, ed è questo che mi irrita profondamente di te, è che provochi le tue stesse sofferenze e le tue stesse brutte esperienze a coloro che non appartengono al tuo mondo. E quindi da vittima provochi vittime. E' un atteggiamento sbagliato che fa di te una vittima a sua volta carnefice. "Non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te": il segreto per vivere bene e per cambiare il mondo non è alzare barricate ma "aprirsi" al prossimo.
Penso di averti inquadrato e se da un lato mi dispiace per te dall'altro lato mi provochi ribrezzo per i motivi che ti ho illustrato. Spero che un giorno cambierai: frequenta associazioni (non quelle della "tua parte") ed entra in contatto con le vittime, forse ne uscirai migliorato. Si dice che è facile amare le persone che ti stanno vicino (in senso lato), il difficile è amare quelle che stanno lontano.
So che per te è molto difficile e non mi faccio illusioni (forse è facile parlare per chi non ha avuto simili esperienze) ma sento di dirtelo.
Saluti.
PS un indice sicuro del tuo atteggiamento sbagliato: critichi continuamente chi scrive e predica in mala fede ossia chi scrive e predica falsità perché al servizio es. di un partito (es. l'unità). E poi però citi continuamente il "giornale", un quotidiano che non è schierato (in ciò non c'è nulla di male) ma che è al servizio di un partito anzi del suo editore e che quindi mai e poi mai scriverà (anche se dovesse pensarlo) qualcosa contro quest'ultimo. Insomma, conosciamo tutti il giornale e sallusti e non c'è bisogno di dilungarsi. Ma quel giornale difende, anche in mala fede, il tuo mondo e allora per te va bene così...nonostante la menzogna che lo muove e le sofferenze che può provocare agli uomini politicamente ostili (vedi boffo).
E' un atteggiamento sbagliato il tuo, non odiare ed esci dal tunnel e ti accorgerai che al di fuori del tuo mondo le persone non sono tutte meschine come quelle che avrai forse incontrato nella tua vita.
Ci sono i cittadini arabo-israeliani, fanatico che non sei altro!
RispondiEliminaTu accusi me di essere "fazioso".
Io non fingo di essere neutrale e la gente sa chi sono io.
Tu, invece, dici di essere neutrale ma sei pieno di rancore verso chi non la pensa come te!
Io sono schierato ma non odio le persone.
E' questa la differenza tra me e te.
Io non ho mai cercato di fare cambiare idea alla gente!
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