Sempre più italiani cercano fortuna all'estero!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo di "Italia chiama Italia" che è intitolato "Sempre più italiani cercano fortuna all'estero".Sono sempre di più gli italiani che cercano lavoro e speranze all'estero.

I nostri genitori hanno la percezione che il futuro sia sempre peggiori e che noi giovani vivremo peggio di loro.
Da disoccupato, confermo.
Io stesso ho fatto domande ad aziende che si trovano all'estero, in particolare in Svizzera.
Ora, io non dimenticherò mai una scena a cui avevo assistito qualche tempo fa.
Ero ad una riunione organizzata dall'esponente dell'allora Popolo della Libertà di Mantova Gilberto Sogliani (che oggi è nel Nuovo Centrodestra) in cui si erano trattati vari temi, tra cui il lavoro.
Uno dei più stretti collaboratori di Sogliani aveva detto: "Chiedo scusa a voi giovani se oggi voi vivete male e se in futuro voi rischierete di vivere peggio. La colpa di tutto è stata nostra".
Ora, quel signore aveva detto una cosa vera.
In passato non furono fatte certe riforme.
Nel mondo del lavoro, i sindacati erano rimasti alla concezione ottocentesca del "lavoratore contro l'imprenditore ad ogni costo" , mentre il mondo andava avanti.
Così, la scuola pubblica fu trasformata in un luogo in cui collocare gente (come bidelli ed insegnanti) anche a scapito della formazione.
La burocrazia divenne elefantiaca, per collocare gente che con la politica aveva rapporti clientelari.
Oggi, noi stiamo pagando questi sbagli, sbagli che continuano ancora oggi.
Per esempio, con tutti i problemi che ci sono, per alcuni le priorità sono rappresentate dalla legge che legalizza le unioni civili e dall'istituzione del reddito di cittadinanza, tema caro al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che va contro il principio della creazione della ricchezza attraverso il lavoro.
Peggio di così non si può andare.
L'articolo del sito "Il Journal" (che è intitolato "Quanti sono i giovani italiani emigrati) parla dei giovani che sono andati via dall'Italia nel 2013.
Forse, faremmo meglio a riflettere e la politica dovrebbe agire.
Cordiali saluti.