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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 12 gennaio 2014

Roncoferraro, Baruffaldi, Trazzi e Giatti, non mi sembrano nuovi!

Cari amici ed amiche.

Qui a Roncoferraro (Mantova), il Partito Democratico si prepara alle primarie, poiché nel maggio di quest'anno ci saranno le elezioni amministrative.
In tre correranno alle primarie per la scelta del candidato Sindaco di centrosinistra e i candidati sono:

  1. Veronica Giatti, consigliera comunale
  2. Armando Trazzi, attuale vice del Sindaco Candido Roveda (nella foto).
  3. Federico Baruffaldi, giovane militante.
Ora, tutti e tre questi personaggi sono giovani e rispettabilissimi ma, onestamente, non mi sembra che essi siano portatori di novità e lo dico con il massimo del rispetto per le persone.
A Roncoferraro serve un cambio radicale della politica e della mentalità.
Per esempio, il Comune di Roncoferraro consta di 9 frazioni (Nosedole, Casale, Governolo, Barbasso, Pontemerlano, una parte di Castelletto Borgo (l'altra è frazione di Mantova), Cadé, Villa Garibaldi e Berbassolo.
Ciascuna di esse ha un proprio comitato di paese alcune di loro sono dotate di centri sociali.
Ora, queste frazioni non agiscono come parti di un insieme ma si chiudono nei loro campanilismi.
Non fanno blocco tra loro.
L'amministrazione comunale non ha creato coesione territoriale. 
Inoltre, a Roncoferraro c'è un problema con le strade.
Le strade sono in pessimo condizioni.
Ora, il Sindaco Candido Roveda è anche consigliere provinciale.
Se io fossi stato in lui, mi sarei mosso anche in Provincia, per fare sì che il problema si risolvesse.
Un'altra cosa che trovo criticabile è l'impianto "Fossil Free Energy", un impianto di teleriscaldamento che serve gli edifici pubblici del Comune.
Ora, questo impianto viene alimentato con trucioli di legno.
Peccato, che il combustibile non sia contenuto in una tramoggia e questo determina il fatto che il materiale sia umido e (com'è noto) il materiale umido non brucia bene.
Per conoscere meglio la situazione, riporto una parte dell'articolo della "Gazzetta di Mantova" che è intitolato "La centrale del calore impazzito: un’altra mazzata da “Fossil free”".
L'articolo riporta le parole dell'esponente dell'Associazione Civica Mantovana Mario Rigoni che recitano:

"Il progetto si è rivelato altamente costoso, oltre un milione e 200mila euro. La ubicazione è inopportuna, perché nel cortile delle medie. Non è funzionale perché nel progetto doveva funzionare a cippato reperito localmente. In realtà arriva dal Sud Tirolo, con i camion che fanno la spola fra l’Alto Adige e Roncoferraro. Inoltre si è scoperto che la resa energetica è inferiore al previsto. Tant’è che in pochi anni sono stati acquistati 140mila metri cubi di metano per sopperire alle carenze dell’impianto. A questo si aggiungono i dubbi sull’emissione di polveri sottili Pm 10 e ossidi di carbonio in una zona la cui atmosfera risente della vicina zona industriale di Mantova.". 

Per dovere di cronaca, non faccio parte dell'Associazione Civica Mantovana. 
Pur rispettando Baruffaldi (che non conosco), Trazzi e Giatti, io dico che a Roncoferraro serve ben altro.
Serve un cambio di politica, un segno di discontinuità.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.