Cari amici ed amiche.
Il 28 maggio 1588, una flotta salpò dalla Spagna e si diresse verso l'Inghilterra.
Questa flotta era l'Invencible Armada e andò a combattere (con i suoi 24.000 uomini) contro l'Inghilterra protestante, sul cui trono sedeva la regina Elisabetta I Tudor (7 settembre 1533-24 marzo 1603).
In Spagna regnava re Filippo II d'Asburgo (21 maggio 1527-13 settembre 1598).
Filippo era stato cognato di Elisabetta, essendo stato il marito della sorellastra di quest'ultima, la regina Maria I.
Ora, tra Inghilterra e Spagna vi era uno scontro.
Non vi era solo uno scontro geopolitico ed economico tra due Stati, uno che era già una potenza (la Spagna) ed uno che stava diventando una potenza, l'Inghilterra, ma vi era anche uno scontro tra un ex-cognato che rivendicava diritti sull'Inghilterra e tra un re cattolico che combatteva contro la Riforma protestante ed una regina che fu paladina della Riforma protestante.
Ora, alla morte della regina Maria I (1558), re Filippo volle sposare Elisabetta e volle che ella si convertisse al cattolicesimo.
I consiglieri di quest'ultima, però, si opposero ed ella stessa decise di non convertirsi e di non sposare Filippo.
L'Inghilterra del tempo era spaccata in due.
Durante il regno di re Enrico VIII (1509-1547), ci fu la rottura con la Chiesa cattolica (1534), durante il regno del figlio Edoardo VI (1547-1553) ci fu la Riforma e durante il regno della regina Maria I ci fu un tentativo di tornare al cattolicesimo.
Questo portò a forti lacerazioni nella società inglese.
Alla morte della regina Maria I, i sudditi cattolici non riconobbero Elisabetta, sia perché ella era protestante e sia perché il primo matrimonio tra suo padre, re Enrico VIII Tudor e la regina Caterina d'Aragona (la madre di Maria) non fu annullato dal Papa.
Nel 1559, Elisabetta ripristinò la Chiesa anglicana.
La regina Elisabetta I divenne avversaria di re Filippo II.
Dapprima, i galeoni spagnoli veniva abbordati e saccheggiati dai corsari, ossia dei pirati che operavano con la protezione dei sovrani, nella fattispecie di Elisabetta I.
La vera e propria guerra anglo-spagnola, però, iniziò nel 1585, quando l'Inghilterra aiutò le Province Unite (Paesi Bassi) a staccarsi dalla Spagna.
Filippo, allora, meditò di invadere l'Inghilterra.
Il casus belli gli fu offerto nel 1587 dall'esecuzione di Maria Stuart, la regina di Scozia (1542-1587) che dal 1568 era prigioniera in Inghilterra.
Allora, Filippo fece partire l'Invencible Armada.
Lo scontro ci fu nella Manica (che gli inglesi chiamano Channel) nell'8 agosto 1588.
Esso però, ebbe un esito disastroso per gli Spagnoli.
Tra le tempeste e l'imperizia dei comandanti spagnoli, la battaglia fu persa.
Filippo II non poté cacciare Elisabetta né rovesciare il protestantesimo.
La colpa di questo fallimento fu tutti di Filippo e dei suoi comandanti.
In primo luogo, Filippo sapeva che Elisabetta era protestante e che sicuramente avrebbe fatto cessare la politica religiosa della sorellastra.
In secondo luogo, fu proprio Filippo stesso ad armare l'Inghilterra.
Tante navi della flotta inglese furono fatte durante il regno della regina Maria I, che di Filippo era moglie.
In terzo luogo, i comandanti dell'Invencible Armada avevano scarsa conoscenza della zona.
Non conoscevano le maree ed i venti.
Tutto ciò determinò il fallimento.
Se io fossi stato in Filippo II, avrei agito in un altro modo.
In primo luogo, non avrei cercato di colpire Elisabetta I nel 1588 ma almeno una decina di anni prima, quando era ancora troppo debole per potere fronteggiare l'opposizione cattolica.
Un casus belli si sarebbe trovato comunque.
Per esempio, gli attacchi dei corsari inglesi ai galeoni spagnoli sarebbero stati un ottimo pretesto.
Poi, avrei cercato l'aiuto di altri Stati (anche della Francia), facendo delle proposte che non avrebbero potuto rifiutare.
Per finire, mi sarei informato su tutte le condizioni meteorologiche ed ambientali della zona e avrei organizzato l'Armada in un altro modo.
Avrei fatto attraccare le navi in Irlanda, una terra a maggioranza cattolica, e avrei stabilito le basi lì, magari facendo anche un po' di caos per destabilizzare Elisabetta.
Elisabetta avrebbe avuto problemi, vista anche la situazione della stessa Inghilterra.
L'opposizione cattolica inglese si sarebbe sollevata.
Allora, avrei fatto partire le truppe per Londra e si sarebbe potuto dire: "Bye bye Bess!".
Re Filippo II sbagliò.
Questo suo errore (frutto della presunzione) costò alla Spagna il rischio di una bancarotta e all'Europa cattolica l'Inghilterra.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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