Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo giornale "L'Avvenire" che è intitolato "Cristiani, persecuzioni in aumento nel 2013".
Nel 2013, le persecuzioni e gli episodi di intolleranza ai danni dei cristiani sono aumentate.
Dall'"Indice Mondiale delle persecuzioni del 2014" , uno studio che classifica i 50 Paesi più colpiti da fenomeni persecutori, emerge questo dato.
Ora, i fenomeni persecutori sono diffusi in vari Paesi, dai Paesi islamici a quelli comunisti.
Anche in Paesi tradizionalmente laici, come la Turchia, i cristiani subiscono restrizioni.
Per esempio, proprio in Turchia, vige una legge che vieta che i luoghi di culto non musulmani (come le sinagoghe e le chiese) siano costruiti a ridosso di pubbliche vie.
Ricordo che in Turchia ci sono due Patriarcati storici, quello di Antiochia e quello di Costantinopoli.
Il Patriarcato di Antiochia (che iniziò con San Pietro, nel 42 AD) fu la prima Chiesa cristiana formata da fedeli non provenienti dalla cultura ebraica.
In Turchia nacque anche San Paolo di Tarso (5-10 AD-64-67 AD).
La chiesa di San Paolo a Tarso è in mano allo Stato turco e risulta chiusa dal 17 settembre 1943.
Essa oggi è un museo e la messa può essere celebrata solo con un permesso.
A Cipro Nord, che dal 1974 è staccata dalla Repubblica di Cipro ed è governata da un governo riconosciuto solo da Ankara e dal 1974 ad oggi i cristiani sono costretti a scappare.
Le chiese ed i conventi (come le sinagoghe) sono chiuse e sono state trasformate in moschee o in edifici ad altro uso.
Il 25 dicembre 2010, nei villaggi di Rizokarpaso e Ayia Triada, le autorità avevano interrotto la messa di Natale.
Anche in Siria, la situazione dei cristiani è triste.
I cristiani si trovano tra due fuochi, il governo di Bashar al Assad ed i ribelli, e subiscono persecuzioni.
Anche in Terra Santa, i cristiani subiscono restrizioni, ad opera della sedicente Autorità Nazionale Palestinese.
A Betlemme, i cristiani sono diminuiti drasticamente.
Negli anni '40 del secolo scorso superavano l'80%.
Oggi sono solo al 10%.
Invece (e questo è un dato positivo) ove vi è l'autorità dello Stato di Israele i cristiani vivono in pace.
In Egitto, la situazione dei cristiani è drammatica.
In questo Natale, i copti sono stati costretti a fare festeggiamenti blindati.
Essi vengono attaccati dagli islamisti, come anche in Libia sono sotto una continua minaccia.
In Somalia, nel 1989 venne ucciso il vescovo di Mogadiscio e nel 2008 era stata rasa al suolo la cattedrale.
Ogni religione diversa dall'Islam viene perseguitata.
Il Cristianesimo è perseguitato anche nell'Iraq e nell'Iran.
In Iran, ha destato attenzione presso i mass media la vicenda di un sacerdote cristiano, Yousef Nadarkhani, che, essendo nato da genitori musulmani, rischia una condanna a morte per apostasia.
In India, la situazione dei cristiani è peggiorata molto.
Nel 2008, c'era stata una violenta ondata di persecuzioni nello Stato dell'Orissa, da parte di estremisti indù.
Nel 2011, secondo l'associazione "Catholic Secular Forum", sono stati colpiti ben 2.141 cristiani.
In Cina, con l'instaurazione del regime comunista (1945) si formò l'Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi.
Questa associazione è controllata dal governo ed è una sorta di "Chiesa cattolica governativa e staccata da Roma".
I cattolici che rimangono fedeli al Papa fanno parte della "Chiesa clandestina" e sono perseguitati.
In Vietnam, i cristiani devono registrarsi presso il governo. Nel 2010 e nel 2011, ci sono state persecuzioni ai danni dei cristiani che non si erano registrati.
In Corea del Nord, la dittatura comunista perseguita i cristiani. L'ultima notizia del vescovo di Pyongyang, monsignor Francis Hong Yong-ho, risale al 1949.
Ora, di fronte a tutto ciò, c'è un altro problema: il silenzio dell'Occidente e in particolare dell'Europa.
Questo silenzio è assordante e riguarda particolarmente l'Europa.
Anzi, in Europa si costruiscono moschee in ogni dove.
In Europa si arriva a stravolgere la famiglia, riconoscendo i matrimoni gay.
In Europa si arriva a togliere la carne di maiale dai menù delle scuole, per "integrare" i musulmani.
In Europa (come nel resto dell'Occidente) si fanno spettacoli blasfemi contro il Cristianesimo.
In Europa si inneggia all'ateismo.
L'articolo del blog "Geko 60" , che è intitolato "Cristianofobia in Gran Bretagna? Quattro casi a Strasburgo, che riguardano anche noi" riporta un quadro allarmante che c'è in Gran Bretagna.
La foto che ho riportato qui sopra è stata presa dal succitato articolo.
Anche qui in Europa, di fatto, il Cristianesimo è perseguitato.
Don Giovanni Telò, parroco di Villa Garibaldi di Roncoferraro (Mantova), ha scritto su Facebook:
"Nel 2013 sono aumentate le persecuzioni, nel mondo, contro i cristiani. Quando si parla di persecuzioni, l'immaginario collettivo pensa a secoli lontani, agli imperatori romani. Ma non è così. Chi sa, per esempio, che nel Novecento sono stati uccisi cinque milioni e mezzo di cristiani? Il martirio è una realtà della Chiesa di ieri e di oggi. Di sempre.".
Sottoscrivo in pieno.
Questo è il periodo della testimonianza, del martirio.
I veri martiri non sono quelli che si fanno saltare in aria nelle scuole e nei mercati, facendo morire tanta gente innocente.
I veri martiri sono coloro che testimoniano la loro fede, anche pagando con la vita.
Questo articolo è anche una risposta ad un commento che è stato fatto all'articolo che è intitolato "Gli islamici vogliono Granada? Ridiano a noi Costantinopoli e Famagosta e lascino stare Gerusalemme",
che mi è arrivato sull'account di "Google+" e che recita:
"The Noble Quran 3:66
هَٰٓأَنتُمْ هَٰٓؤُلَآءِ حَٰجَجْتُمْ فِيمَا لَكُم بِهِۦ عِلْمٌ فَلِمَ تُحَآجُّونَ فِيمَا لَيْسَ لَكُم بِهِۦ عِلْمٌ ۚ وَٱللَّهُ يَعْلَمُ وَأَنتُمْ لَا تَعْلَمُونَ
Haantum haolai hajajtum feema lakum bihi AAilmun falima tuhajjoona feema laysa lakum bihi AAilmun waAllahu yaAAlamu waantum la taAAlamoona.
Ecco, già polemizzate su ciò che conoscete, perché dunque intendete polemizzare su ciò di cui non avete conoscenza alcuna? Allah sa e voi non sapete.".
Questo mio articolo è la risposta.
Oggi, noi cristiani siamo i più perseguitati.
Qualcuno dovrebbe riflettere, prima di esprimersi.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento