Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 2 marzo 2013

III Domenica di Quaresima




Cari amici ed amiche.

I brani delle Sante Messe di questa sera e di domani mattina sono:


"[1] Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian,  e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. 

[2] L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. 

[3] Mosè pensò: "Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?". 

[4] Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: "Mosè, Mosè!". Rispose: "Eccomi!". 

[5] Riprese: "Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!". 

[6] E disse: "Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. 

[7] Il Signore disse: "Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. 

[8] Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. 


[13] Mosè disse a Dio: "Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?". 

[14] Dio disse a Mosè: "Io sono colui che sono!". Poi disse: "Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi". 
[15] Dio aggiunse a Mosè: "Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione. Dal libro dell'Esodo, capitolo 3, versetti 1-8, 13-15",

"[1] Di Davide. 
Benedici il Signore, anima mia, 
quanto è in me benedica il suo santo nome. 

[2] Benedici il Signore, anima mia, 
non dimenticare tanti suoi benefici. 

[3] Egli perdona tutte le tue colpe, 
guarisce tutte le tue malattie; 

[4] salva dalla fossa la tua vita, 
ti corona di grazia e di misericordia; 

[5] egli sazia di beni i tuoi giorni 
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. 

[6] Il Signore agisce con giustizia 
e con diritto verso tutti gli oppressi. 

[7] Ha rivelato a Mosè le sue vie, 
ai figli d'Israele le sue opere. 

[8] Buono e pietoso è il Signore, 
lento all'ira e grande nell'amore. 

[9] Egli non continua a contestare 
e non conserva per sempre il suo sdegno. 

[10] Non ci tratta secondo i nostri peccati, 
non ci ripaga secondo le nostre colpe. 

[11] Come il cielo è alto sulla terra, 
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; 

[12] come dista l'oriente dall'occidente, 
così allontana da noi le nostre colpe. 

[13] Come un padre ha pietà dei suoi figli, 
così il Signore ha pietà di quanti lo temono. 

[14] Perché egli sa di che siamo plasmati, 
ricorda che noi siamo polvere. 

[15] Come l'erba sono i giorni dell'uomo, 
come il fiore del campo, così egli fiorisce. 

[16] Lo investe il vento e più non esiste 
e il suo posto non lo riconosce. 

[17] Ma la grazia del Signore è da sempre, 
dura in eterno per quanti lo temono; 
la sua giustizia per i figli dei figli, 

[18] per quanti custodiscono la sua alleanza 
e ricordano di osservare i suoi precetti. 

[19] Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono 
e il suo regno abbraccia l'universo. 

[20] Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, 
potenti esecutori dei suoi comandi, 
pronti alla voce della sua parola. 

[21] Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, 
suoi ministri, che fate il suo volere. 

[22] Benedite il Signore, voi tutte opere sue, 
in ogni luogo del suo dominio. 
Benedici il Signore, anima mia. Salmo 103", 

" [1] In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. 

[2] Prendendo la parola, Gesù rispose: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? 

[3] No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. 

[4] O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? 

[5] No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo". 

[6] Disse anche questa parabola: "Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 

[7] Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? 

[8] Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime 
[9] e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai"Dal Vangelo secondo Luca, capitolo 12, versetti 1-9.".  

I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede
Ora, il tema della vigna è stato evocato più volte.
Anche l'attuale Papa emerito Benedetto XVI citò la vigna, nel suo primo saluto ai fedeli (19 aprile 2005) della benedizione "Urbi et orbi":

Cari fratelli e sorelle,
dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore.
Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere.
Nella gioia del Signore risorto, fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre starà dalla nostra parte. Grazie.

La vigna è un simbolo di comunione, di qualcosa di grande che è formato da tante piccole parti.
Nel Vecchio Testamento, la vigna è il popolo ebraico, il popolo eletto.
Nel Nuovo Testamento, la vigna è il Nuovo Israele, la Chiesa, il Corpo mistico e Sposa di Cristo.
Nel brano del Vangelo, Gesù ci invita incessantemente alla conversione.
Convertirsi non significa solo ricevere il Battesimo e gli altri Sacramenti.
Convertirsi significa cambiare vita e diventare parte di quella vigna con la fede e le opere.
Cambiare vita non è facile.
Il mondo è pieno di tentazioni che possono sviare l'uomo.
Sta all'uomo accettare completamente la croce di Cristo e cambiare vita.
Dio ci fece liberi e noi abbiamo grosse responsabilità dell'uso della nostra libertà.
Cordiali saluti. 


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