Il premier Giuseppe Conte si è paragonato a Winston Churchill.
Infatti, Churchill si è rivoltato nella tomba.
Ora, Winston Churchill non avrebbe mai fatto diventare il suo Paese un Paese ghettizzato.
Del resto, egli dimostrò di vederci lungo quando, nel 19398, criticò il primo ministro britannico Neville Chamberlain e quello francese Édouard Daladier fecero l'accordo di Monaco con Adolf Hitler.
Rivolgendosi a Chamberlain, Churchill disse: "Dovevate scegliere tra la guerra ed il disonore. Avete scelto il disonore e avrete la guerra".
Le sue parole furono profetiche.
Conte non può essere paragonato a Churchill.
Forse, può essere paragonato a Neville o a Pietro Badoglio, come ha detto oggi Nicola Porro, il quale è risultato positivo al test del Coronavirus.
Qui sotto vi è il suo video che può essere trovato nel suo canale YouTube.
Per colpa della pessima gestione dell'epidemia ai suoi inizi, oggi, si sta facendo una campagna becera contro l'Italia e contro di noi italiani.Basti pensare allo spot francese con la "Pizza Corona" o a quella cartina dell'emittenti televisiva americana CNN che indica l'Italia come focolaio del Coronavirus.
I turisti italiani non possono andare in un altro Paese senza essere trattati come degli appestati.
Persino la posta ha dei problemi.
Ora, il Coronavirus è entrato in Europa attraverso la Germania.
Infatti, il "Paziente 0" è un tedesco di 33 anni.
Eppure, sembra che nell'immaginario di coloro che stanno all'estero gli untori siamo noi.
Questo è inaccettabile.
Certamente, l'immagine dell'Italia è stata danneggiata dal fatto che non si siano fatti i controlli prima che il virus entrasse nei suoi confini.
Secondo alcune fonti, il virus sarebbe arrivato in Germania già un mese prima che l'epidemia scoppiasse qui in Italia.
Perché qui in Italia non sono state implementate le misure di quarantena già un mese prima che la situazione degenerasse?
Eppure, i governatori di regioni, come il lombardo Attilio Fontana ed il veneto Luca Zaia, hanno più volte chiesto al governo di mettere in quarantena coloro che venivano qui in Italia, italiani compresi.
Questo non è stato fatto (perché il governo ha preferito fare ben altro) ed oggi se ne paga il prezzo.
Tutto ciò ha dato una pessima immagine del nostro Paese al di fuori dei nostri confini e gli atti di sciacallaggio non si sono fatti attendere.
Termino, augurando a Nicola Porro una pronta guarigione.
Nessun commento:
Posta un commento