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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 26 dicembre 2019

Saviano vergogna!

In questo periodo, si dovrebbero perdonare coloro che sbagliano.
Del resto, oggi è il giorno di Santo Stefano e si dovrebbe fare quello che fece lui.
Egli perdonò coloro che lo lapidarono.
Giacché ci siamo, facciamo gli auguri di buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Stefano, Stefania, Stephanie, Stephen e tutti coloro che portano quel nome in tutte le lingue del mondo.
Però, è pur vero che in questo periodo siano dileggiate la fede cristiana e la nostra cultura.
L'ultimo caso è quello di Roberto Saviano, il quale ha pubblicato su Facebook una foto a dir poco oscena in cui si vede la Vergine Maria partorire.
Per rispetto, quella foto non sarà pubblicata su questo sito.
Però, si riporta il post di Saviano ad essa allegato:

"Stanotte la nascita di un bambino, nato tra contrazioni, dolori e sangue, come tutti. Da una madre carica di una responsabilità troppo grande, come tutte le madri. Con un padre spaventato, incerto su ciò che è giusto fare, come tutti i padri. Nato povero, in una famiglia costretta dalla burocrazia del censimento a un viaggio sfiancante.
Celebro la nascita del Gesù uomo che, come tutti, viene scaraventato senza chiederlo nella vita e che, a guardarlo così, mi fa sentire meno solo.

Buon Natale!".

Non bastava la scrittrice Dacia Maraini, la quale ha scritto un articolo a dir poco ostile all'Ebraismo su "Il Corriere della Sera" e ha presentato Gesù Cristo come una "Sardina ante-litteram".
Non bastavano i presepi con i gommoni con i migranti.
Non bastavano i preti che fanno cantare "Bella ciao" durante la messa. 
Non bastava il predicozzo di Papa Francesco in favore dell'immigrazione senza tenere conto del fatto che essa debba essere regolamentata.
Con tutto il rispetto per il Papa, se si incoraggia l'immigrazione senza una regola, il rischio di morti in mare aumenta.
Ora, ci si mette anche Saviano con quell'immagine vergognosa. 
Certamente, è vero che a Natale dobbiamo essere più buoni ma non si può trasformare codesta festa in uno slogan politico, svilendone il messaggio.
Il Natale è prima di tutto una festa di speranza, come lo è l'Hanukkah della fede ebraica.
Ridurre una festa come il Natale o come l'Hanukkah della religione ebraica ad uno slogan politico è fare una violenza al buonsenso.
Saviano ha fatto il suo solito slogan, usando un'immagine che va contro quella che è la sacralità del Natale, riducendolo ad un fatto puramente umano, per fini di propaganda politica. 
Per questo, egli dovrebbe vergognarsi.
Oltretutto, personaggi come Saviano sono i primi a chiedere rispetto per altre fedi, come l'Islam.
Perché non posta una foto da ritenersi controversa con i personaggi della fede islamica?
Dunque, vi è anche l'ipocrisia.

                                                              Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino



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