Infatti, le Sardine rappresentano questa sinistra che è ostile ad ogni politica liberale e che occhieggia all'Islam politico, divenendo di fatto nemica di Israele.
Ci dobbiamo chiedere quale sia il pensiero della Commissione che porta il nome della senatrice Liliana Segre (ma che nella scorsa legislatura fu voluta dall'allora presidente della Camera Laura Boldrini) riguardo a questo caso.
Le Sardine sono pericolose.
Infatti, le Sardine non manifestano contro chi governa (cosa che in qualsiasi Paese democratico può accadere) ma contro l'opposizione.
Inoltre, esse chiedono di silenziare i propri avversari.
Non difendono la libertà ma vogliono ridurla.
Va anche detto che le Sardine non hanno neppure un programma politico.
Nella loro manifestazione, il loro leader Mattia Santori ha snocciolato i sei punti del loro "programma politico":
"Pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a fare politica invece di fare campagna elettorale permanente.
Pretendiamo che chiunque ricopre la carica di ministro, comunichi solo attraverso i canali istituzionali.
Pretendiamo trasparenza nell’uso che la politica fa dei social network, sia economica che comunicativa.
Pretendiamo che il mondo dell’informazione protegga, difenda e si avvicini alla verità e traduca tutto questo sforzo in messaggi fedeli ai fatti.
Pretendiamo che la violenza venga esclusa dai toni e dai contenuti della politica in ogni sua forma. E che la violenza verbale venga equiparata alla violenza fisica.
Chiediamo di rivedere (dalla piazza gridano “abrogare”) il Decreto Sicurezza, c’è bisogno di leggi che non mettano al centro la paura ma il desiderio costruire una società inclusiva e che vedano la diversità come ricchezza non come minaccia".Pretendiamo che la violenza venga esclusa dai toni e dai contenuti della politica in ogni sua forma. E che la violenza verbale venga equiparata alla violenza fisica.
Se questo è il programma politico delle Sardine...dobbiamo preoccuparci molto e dobbiamo pregare che non prendano il potere.
Santori ha detto che la violenza verbale e quella fisica debbono essere equiparate.
Allora, il discorso deve valere anche per la sua parte politica, la quale in fatto di odio non è seconda a nessuna.
Inoltre, chiedere che una persona eletta non usi i social network o che non vada in piazza sembra una norma censoria che ci avvicina più al Venezuela di Maduro o alla Cina che non agli Stati Uniti d'America.
Le Sardine sono pericolose.
Quando voteremo, dovremo scegliere molto bene.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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